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Legge sulla promozione dei media pluralistica, capillare, libera ed equilibrata

22 Settembre 2015

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Legge sulla promozione dei media pluralistica, capillare, libera ed equilibrata

La nuova legge sulla promozione dei media favorisce il pluralismo in Alto Adige, la varietà linguistica e culturale, l’offerta informativa indipendente, equilibrata e capillare: lo ribadisce il presidente della Provincia Arno Kompatscher firmatario del ddl approvato oggi in Consiglio provinciale. Tra le novità: si interviene per migliorare il livello dei forum di discussione online.

“Un segnale della consapevolezza e della necessità di adeguarsi allo sviluppo dei media”: il presidente Arno Kompatscher giudica positivamente l’ampia partecipazione, ricca di spunti, alla discussione sviluppatasi nella seduta straordinaria di Consiglio provinciale dedicata all’approvazione del ddl che modifica la legge provinciale 2002 sulle norme in materia di telecomunicazioni e provvidenze alla radiodiffusione.

L’aggiornamento della legge punta a obiettivi precisi: “Consolidare il pluralismo nei media e la varietà linguistica e culturale in Alto Adige nonché garantire un’offerta informativa indipendente, variegata, equilibrata e capillare”, ricorda Kompatscher. La legge, che disciplina la comunicazione istituzionale e i contributi ai mass media privati, adegua la cornice normativa all’evoluzione dei media. Con il successivo regolamento di attuazione saranno elaborati i relativi criteri. Si segue appositamente questa procedura “perché il settore è in continuo sviluppo e eventuali nuove esigenze potranno essere più facilmente introdotte con regolamento di attuazione”, aggiunge Kompatscher. Prima della loro approvazione con delibera della Giunta provinciale, i criteri saranno illustrati ai rappresentanti del mondo dell’informazione, delle organizzazioni sindacali dei giornalisti e ai consiglieri provinciali, ricorda Kompatscher.

Una novità della legge è rappresentata dall’attenzione ai contenuti e al ruolo dei forum pubblici di discussione sul web. Il monitoraggio di tale attività è affidato al Comitato provinciale comunicazioni. Il presidente Kompatscher sottolinea a tale proposito che l’ente pubblico non intende avvallare ma al contrario contrastare la comunicazione con carattere discriminatorio e offensivo, che viene pertanto espressamente esclusa dal sostegno pubblico. La legge prevede che i media online interessati rendano note le loro condizioni di uso e che per i forum sul web sia attivata una moderazione qualitativa. Nella road map della Giunta, il regolamento di attuazione della legge aggiornata sarà approvato entro ottobre, in modo da permettere ai media aventi diritto di presentare domanda di contributo ancora entro l’anno.