Oggi alle 18:00 si inaugura la Mostra Paesaggio Ferrovia al Forte di Fortezza

La Mostra “Paesaggio Ferrovia”  nel Forte di Fortezza proietta  una  nuova luce sulla ferrovia del Brennero,  un’ opera pionieristica di ingegneria ferroviaria. Offre  una visione poliedrica dei vantaggi legati al “mondo del treno” a partire da una profonda consapevolezza  storica. Il treno storico, previsto d’intesa con RFI,   non è stato possibile   istituire per problemi tecnici.

Nel Forte, punto d’incontro, alle ore 18,  ci sará un accoglienza musicale e dopo i saluti delle autorità la vista delle sette sale espositive allestite.  A conclusione rinfresco in tema ferroviario.

Apertura  Mostra dal 6.8.2015 al 31.10.2016, 10.00 h –  18.00 h, escluso lunedì

Con la mostra si tenta di proiettare nuova luce sullo straordinario insieme ingegneristico architettonico costituito dal paesaggio ferroviario nell’Euregio del Tirolo, contribuendo a consolidare la memoria storica collettiva.  Alla vigilia dell’inizio dei lavori di costruzione del traforo del Brennero e dopo l´avvenuta automatizzazione delle stazioni di gran parte del tratto, pare oggi particolarmente opportuna una valorizzazione che mettendo in luce elementi ed aspetti ancora poco conosciuti, partecipi alla ricostruzione di una memoria storica che contribuisca al riconoscimento e alla radicazione da parte della società.

È obiettivo del Curatorio operare affinché, anche dopo la dismissione conseguente alla automazione delle stazioni, permanga il carattere pubblico di queste e delle loro pertinenze, in maniera da confermare la loro funzione di baricentro urbano che nel tempo ha contribuito alla conformazione dei diversi paesaggi urbani.

Strutture ed edifici, arrivati ai nostri giorni praticamente intatti grazie a manutenzioni rispettose delle loro peculiarità, rappresentano oggi un insieme unico ed eccezionale a livello europeo sul piano storico culturale, a cui è opportuno dedicare attenzione e interesse. La mostra, strutturata con un approccio tematico multiprospettico, pone l’accento in termini storici e topografici sulla linea del Brennero Bolzano-Innsbruck che costituisce un’opera decisiva nella storia ferroviaria e della società.

Nel 2017 ricorrono i 150 anni dall´inaugurazione avvenuta nel lontano 1867. Il percorso emozionante della mostra viene scandito dai rilievi architettonici dei fabbricati, progetti originali e una documentazione fotografica a supporto di elaborati tridimensionali, nonché da oggettistica d’altri tempi.

È inoltre obiettivo della mostra fornire spunti che tocchino il visitatore da dentro come per esempio attraverso l’approfondimento dei temi che ruotano intorno ai concetti dell’informazione mediatica, della pubblicità e dell’attesa, spesso accompagnata da stati emotivi diversi. L’attesa, un volta inscindibilmente legata al viaggio, trovava nelle stazioni la sua collocazione naturale. In un certo senso l’attesa contribuiva alla definizione delle proprie coordinate legate al luogo, mentre oggi la diversa concezione del tempo, le mille possibilità individuali, gli orizzonti nuovi e il ruolo di prima importanza giocato dai media, rivestono l’attesa di significati diversi. Oggi la pubblicità nelle stazioni di Innsbruck e di Bolzano invade lo spazio, riducendo ed “economizzando” il nostro potenziale percettivo. Diventa più importante lo shopping e lo svago quasi da non accorgersi di essere all’interno di una infrastruttura collegata a una rete di mobilità e del traffico.

Non solo nel contesto urbano la stazione era il portale aperto verso luoghi lontani, ma costituiva un mondo estraneo, fatto di macchine e impianti, proiettata verso nuovi contesti sociali, verso il futuro mondo mediatico.

All’interno della mostra oltre a numerosi oggetti risalenti all’anno “zero” dell’era ferroviaria,  vengono proposte  gli scatti esclusivi effettuati tra il 1991 e il 1994 dal fotografo di fama internazionale Walter Niedermayr. Le immagini documentano  le stazioni della ferrovia del Brennero sul versante sud, da Brennero fino a Salorno.

Le stazioni da Brennersee a Innsbruck sono fotografate dal noto fotografo di architetture Christof Lackner.

Obiettivo comune era la restituzione della percezione dello spazio attraverso la documentazione  emotiva di luoghi e dimensioni, cagionando sensazioni e portando oggetti della cultura quotidiana a farsi centro d’attenzione pubblica e discussione.

La mostra che abbraccia un arco temporale dal 1850 ad oggi vuole fotografare l’attuale realtà e indurre a riflettere sulle vie intraprese sino ai giorni nostri e la loro durevolezza nel tempo.

  

Immagine mostra

 

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