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Filippo Maturi, “ritengo che una sinergia tra le due provincie, quella di Bolzano e di Trento, possa creare un polo di vivo interesse aeroportuale anche nella nostra regione.”

21 Agosto 2015

Filippo Maturi, “ritengo che una sinergia tra le due provincie, quella di Bolzano e di Trento, possa creare un polo di vivo interesse aeroportuale anche nella nostra regione.”

Il 10 gennaio di quest’anno è nato il Comitato per l’ampliamento dell’Aeroporto Bolzano Dolomiti con l’intento di dare voce a quella consistente e crescente parte della popolazione desiderosa che l’aeroporto cittadino smetta di essere una struttura inadeguata e diventi finalmente una risorsa concreta per la città e tutta la Regione. Abbiamo contattato Filippo Maturi, consigliere comunale di Bolzano della Lega Nord e Presidente del Comitato per conoscere più a fondo i fini del gruppo e per approfondire alcuni aspetti, in particolare la questione riguardante i prezzi dei voli.

 Dott. Maturi, Lei è il Presidente Comitato per l’ampliamento dell’Aeroporto. Qual è il fine del Comitato?

Il Comitato per l’Ampliamento dell’Aeroporto nasce ad inizio gennaio 2015 al fine di dare voce a quella sempre maggior fetta di opinione pubblica che, stanca degli indugi della politica locale, ha deciso di esprimere con chiarezza la propria posizione: l’aeroporto così com’è in questo momento è meramente un segno negativo nel bilancio provinciale e non è utile ai cittadini, occorre invece che da aspetto negativo si trasformi in risorsa per la nostra città e per tutta la provincia.

Se ho capito bene, siete d’accordo con il Presidente Kompatscher circa lo sviluppo e potenziamento dell’aeroporto?

La condizione che l’Aeroporto Bolzano Dolomiti sia potenziato affinché diventi uno scalo internazionale è un requisito imprescindibile per collocare la nostra terra in una prospettiva europea, rendendola così un polo d’attrazione per il turismo e per importanti investimenti nazionali ed esteri. Non è razionalmente pensabile una crescita in tal senso senza le infrastrutture adeguate e l’aeroporto è necessariamente una di queste.

 Lei crede che possa competere con Verona e Innsbruck?

Ritengo che una sinergia tra le due provincie, quella di Bolzano e di Trento, possa creare un polo di vivo interesse aeroportuale anche nella nostra regione. Più che una visione di concorrenza, penso si possa parlare di perseguire una volontà autonomista, anche dal punto di vista dei trasporti.
Per quanto concerne il turismo è fondamentale poter gestire direttamente il flusso degli arrivi con strutture adeguate, ve lo immaginate un turista che atterra ad Innsbruck e, carico di bagagli e attrezzatura da sci, prende uno shuttle e si fa più di due ore di tragitto per arrivare in Val Gardena o in Val Badia? E’ a dir poco assurdo…

Attualmente i prezzi non sono alla portata di persone con un reddito “normale”, pertanto non crede che alla stragrande maggioranza non interessi tenere in piedi un aeroporto per un turismo d’elite?

L’aspetto dei prezzi elevati è un problema concreto. Un’infrastruttura cittadina deve anzitutto essere utilizzata dagli abitanti della città, cosa che purtroppo non avviene ad oggi con l’aeroporto. Ampliamento vuol dire anche abbassamento dei prezzi dei biglietti grazie al maggiore numero di voli e al possibile – e auspicabile – ingresso di compagnie low cost, il che sarebbe una svolta per la mobilità dei giovani – e non solo – di Bolzano e della nostra provincia.

Per ora non ci saranno voli perché sono in atto lavori di manutenzione, tuttavia in un momento successivo ci dovrebbe essere la consultazione popolare per capire finalmente cosa vogliono i cittadini. Non Le sembra un controsenso?

I lavori di manutenzione sono stati rimandati da troppo tempo e andavano fatti. Aver saputo che la società che si è aggiudicata l’appalto dei lavori è locale mi ha fatto un enorme piacere, è importante dare da lavorare alle nostre imprese in questo momento di crisi. Sebbene non si sappia ancora con esattezza la domanda sulla quale verterà la consultazione popolare, va chiarito che l’aeroporto è del Demanio, dunque dello Stato; la Provincia dovrà quindi decidere se continuare ad essere l’ente che gestisce l’infrastruttura, oppure ritirarsi, aprendo così la porta ai privati.

In seguito segnaliamo la pagina facebook del Comitato:

https://www.facebook.com/ampliamentoaeroportobolzano/info?tab=page_info

Giornalista pubblicista, scrittore.