Enrico Lillo, “la Giunta di Bolzano calpesta la dignità del Consiglio comunale defraudato del suo ruolo”
La Giunta di Bolzano calpesta la dignità del Consiglio comunale defraudato del suo ruolo. E’ un sistema despota! Ci chiediamo a cosa servono i consiglieri allora? Siamo pagati dalla collettività solo per pigiare dei bottoncini a caso? E’ stato sminuito il ruolo del Consiglio
Ancora una volta, con nostro rammarico dobbiamo constatare, come il sindaco e nella fattispecie il vice sindaco, prendendo decisioni che per norma devono avere il benestare del Consiglio, non abbiano alcun rispetto né del Consiglio, né del ruolo svolto dai Consiglieri.
E’ evidente che con questo comportamento unilaterale, sia dettato dal fatto di non avere ancora una maggioranza, e che si voglia evitare una discussione seria e approfondita su argomenti importanti come una variazione di bilancio visto poi l’impatto che questa avrà sulla città e sullo stesso bilancio.
Tale dubbio trova riscontro anche dal fatto che non è stata convocata neppure la conferenza dei capigruppo, sede questa appropriata per decidere in modo corretto e democratico la programmazione del consiglio.
A questo punto, è evidente la necessità di un’assunzione di responsabilità da parte del sindaco, rassegnando le sue dimissioni.
Il Coordinatore Regionale
del Trentino Alto Adige di
Forza Italia
Dott. Enrico LILLO
salvatore piras
Dopo lo squallido trucco della seconda votazione sulla fiducia a questo sindaco trasformista e alla sua giunta, dopo che la prima votazione aveva negato la fiducia, non si possono mettere le mani sugli occhi per non vedere: il sindaco, la sua fumosa giunta, il consiglio comunale e perfino le circoscrizioni sono tutti illegittimi e quindi insanabilmente abusivi! Tutto il resto è conseguenza. Infatti ora un sindaco il cui primo e forse unico interesse è quello della sua poltrona e soprattutto di quello che gli rende, circondato da una pseudo giunta che nessuno riesce a decifrare non può che fare quello che tu, Lillo, denunci, col proposito di tirare a campare sperando che i problemi si risolvano da soli per stanchezza delle parti in gioco. Intanto ogni mese in più è un nuovo incasso assicurato. Questa situazione ha trasformato la democrazia in una volgare BANDOCRAZIA, una lotta per bande che i bolzanini non meritano e che può condurre a un comprensibile astensionismo all'80% se va bene. Questo sindaco va cacciato con una o più mozioni di sfiducia per ricominciare tutto con correttezza e trasparenza dimostrando così ai bolzanini chi sta veramente dalla parte dei loro interessi e chi preferisce i lucrosi intrallazzi. Delenda est Chartago! Dott. Salvatore Piras