E ora come andranno avanti le cose, con la nostra città?

L’Iniziativa civica “Città nostra – Unsere Stadt” segue con interesse gli ulteriori sviluppi per quanto riguarda l’areale della Stazione autocorriere (si vedano le riflessioni e le proposte di “Point of interest – POI”). Come già annunciato nella conferenza stampa del 31/7/2015, la domanda che ci dobbiamo porre è: Di che cosa ha bisogno Bolzano? In che direzione deve andare lo sviluppo della città nei prossimi 10 anni? – scrivono i responsabili dell’iniziativa in una nota, secondo i quali oggi l’identità urbana tornerebbe ad essere un tema centrale. Infatti – come scrivono ancora – nella fase degli anni centrali del 20° secolo, le città si stavano avviando a somigliarsi tutte fra loro, e ora invece si entra in una fase nuova, si prende a mettere in rilievo la singola peculiarità urbana, e a darle valore.

L’ antico impianto della città è tuttora ben funzionante, a quanto pare, per le esigenze attuali: una città con un impianto urbanistico concluso e spazi ben definiti, ma con qualità invitanti, per abitarci e soffermarsi, spazi da vivere per giovani e persone anziane, e con una grande possibilità di utilizzo misto, che la struttura urbana non ignora. Una città è un insieme incredibilmente complesso e la domanda che ci si pone è: che cosa possiamo fare noi per mantenere anche in futuro la nostra città vivibile, viva e dinamica?

Invece di tracciare linee astratte sul foglio da progettazione, possiamo offrire inviti per un luogo migliore, per una quotidianità migliore, per un modo migliore di andare in strada o di aspettare l’autobus.

Il 26 agosto l’Iniziativa civica “Città nostra – Unsere Stadt” incontrerà il sindaco Luigi Spagnolli e con l’occasione presenterà delle proposte per un possibile sviluppo della città. Come già generazioni hanno fatto prima e dopo di noi, seguitiamo ad occuparci del rimodellamento continuo della città e modifichiamo così il suo volto, comunicano gli iniziatori di “Città nostra – Unsere Stadt”, aggiungendo che  l’impazienza dell’economia non si concilia facilmente con i bisogni e le esigenze della popolazione, che ha molto più da guadagnare da soluzioni sostenibili che non dal perseguimento di interessi particolari. Una pianificazione urbanistica intelligente a lungo termine non può scaturire dall’agire sotto pressione di un investitore privato, ma solo dal riconoscere i reali bisogni e dal porsi attentamente in ascolto delle reali esigenze della popolazione tutta, concludono nel loro comunicato stampa.

In foto:  l’areale della Stazione autocorriere di Bolzano

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