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Bolzano, si torna a votare?

9 Agosto 2015

Bolzano, si torna a votare?

Oggi il direttore del quotidiano Alto Adige, Alberto Faustini sul suo fondo domenicale non la manda certo a dire, infilando direttamente il dito nella piaga della politica bolzanina già messa duramente alla prova. Partendo da un paragone tra Matteo Renzi e Luigi Spagnolli, senza troppi giri di parole, chiarisce che il Sindaco di Bolzano – a differenza del Presidente del Consiglio – non sembra avere un piano B e che sta provando a governare senza distribuire le deleghe più importanti agli assessori. Secondo il direttore del quotidiano, Spagnolli potrebbe distribuirle ad altri consiglieri comunali, prima della fine della partita, ma non necessariamente ai Verdi. Interessante, anche se senza la stampella dei Verdi difficilmente Spagnolli potrà andare avanti. Certo, non è escluso che i Verdi propongano un sostegno tecnico, come in attesa del voto sul progetto Benko. Perché no? In questo modo potrebbero valutare ogni singola delibera attentamente, senza dover tenere conto di eventuali vincoli di maggioranza. Tuttavia non è detto che i sostenitori del Sindaco e dell’attuale Giunta in Consiglio sarebbero disposti ad accettare una collaborazione di questo tipo. In ogni caso si tratta d’ipotesi. Interessante anche l’analisi del direttore circa il piano B che avrebbe in serbo il PD di Bolzano. Secondo Faustini sarebbe proprio il partito dell’attuale sindaco responsabile dello stallo di oggi, che con una mano lo appoggerebbe ancora e con l’altra penserebbe già a chi potrebbe prenderne il posto. Pare che girino persino dei nomi illustri come quello di Francesco Palermo, Claudio Corrarati e Chiara Pasquali. Sinceramente non penso proprio che ci siano i presupposti perché ci si possa già concentrare su un eventuale successore di Spagnolli. È vero, il governo cittadino ha bisogno di ogni numero, ma da come sembra, i consiglieri non vogliono nuove elezioni con questa elegge elettorale e questo vale sia per “la maggioranza” o quel che c’è per ora, sia per l’opposizione, salvo qualche eccezione. Pertanto, niente paura, per ora non c’è bisogno di preparare la tessera elettorale.

Giornalista pubblicista, scrittore.