Alto Adige, il “maso chiuso”, questo sconosciuto. Un granello di storia

Fino all’esplosione dell’industria turistica l’Alto Adige, in tedesco Südtirol,  viveva esclusivamente di agricoltura. A causa delle difficili condizioni di lavoro del territorio, prevalentemente montano, fu istituito in epoca tardo-medievale il “Geschlossener Hof”, termine che tradotto in italiano significa “maso chiuso”, l’unità fondiario-agricola che può essere trasmessa a un solo erede (Anerbe). Grazie al mantenimento dell’unità della proprietà e della gestione del fondo (o maso, parola di derivazione latina!) si potevano evitare i danni economici derivanti dal suo frazionamento tra più eredi. La prima ufficializzazione di questa consuetudine risale all’Ordinamento regionale del 1526, mentre la sua accurata formalizzazione è dovuta a un decreto dell’imperatrice Maria Teresa d’Asburgo nel 1770.

Oltre ad una esigenza economica, il maso chiuso rifletteva anche un preciso ordine sociale. Solo il figlio erede era destinato a succedere al padre come Bauer (contadino proprietario) e a tramandare il “nome” del maso. Questa unitarietà e stabilità del possesso fondiario costituì nei secoli uno dei fondamenti della forza del ceto contadino tirolese. Scarsi erano i compensi ereditari previsti per i fratelli e le sorelle del Bauer, che normalmente finivano per condividere la condizione di Knechte o Mägde (servi o serve) a servizio del maso, oppure erano costretti ad abbandonare la casa paterna.
Nel 1900 una nuova legge regionale confermò la consuetudine, stabilendo però maggiori e precise garanzie per i “cedenti”, in forma di risarcimenti.
Dopo l’annessione all’Italia, (1919) il fascismo tentò di abolire in Sudtirolo questa normativa, ma senza grande successo. Ripristinato nel secondo dopoguerra, l’istituto del “maso chiuso” è tutt’oggi in vigore, pur con alcune modifiche, come ad esempio la parificazione di maschi e femmine nella successione. Di modo che oggi anche una donna può essere titolare di un “maso chiuso“. E ciò non solo in Alto Adige ma anche nel Land Tirol.