Bolzano, si avvicina il voto sul progetto Benko – l’importante è votare secondo coscienza

Ci siamo, oramai manca poco al fatidico voto in Consiglio Comunale di Bolzano sul progetto Benko che dovrebbe aver luogo il 22 e 23 luglio e poi forse finalmente anche nel capoluogo sudtirolese s’inizierà a parlare di politica. Certo, sempre che dopo il voto la Giunta non si trovi in uno stato di crisi irrisolvibile, poiché qualora il voto non fosse negativo, come auspicato dai due consiglieri Verdi che attualmente fanno dipendere il proprio sostegno al governo della città dal voto sul progetto in questione potrebbe succedere di tutto. Dopo quanto è successo negli ultimi due mesi a Bolzano, è senz’altro meglio non azzardare delle ipotesi frettolose, poiché tra il caldo estivo e i mutamenti dell’ultimo minuto tutto è possibile, soprattutto in politica. Sembra quasi certo che il voto sul megastore sarà segreto. In una dichiarazione del Presidente del Consiglio Comunale Walcher pubblicata sul Dolomiten di qualche giorno fa, lo stesso afferma che la possibilità di un voto segreto è altissima, basta che sia richiesta da nove consiglieri anche due minuti prima del voto. Questa ipotesi non piace affatto ai consiglieri del Movimento 5 Stelle che temono i franchi tiratori. Cosa tra l’altro comprensibile, basti pensare a com’è stato bocciato Romano Prodi alle elezioni del Presidente della Repubblica da un centinaio di franchi tiratori, quando nessuno se lo aspettava. La storia insegna, pertanto è bene stare all’erta! Dello stesso avviso è anche Guido Margheri, che in una dichiarazione riportata sul Corriere dell’Alto Adige afferma come questa delibera condizioni lo sviluppo della città e che per tal motivo sarebbe giusto che il voto fosse palese. Carlo Vettori della Lega Nord, come riportato dal Corriere, sembra essere di tutt’altro avviso, poiché secondo lui nella minoranza crescerebbe la fronda del no e pertanto il governo Spagnolli non sarebbe in pericolo. Un’affermazione interessante, perché se non bisogna temere l’opposizione, allora in caso di voto segreto, i franchi tiratori potrebbero esserci altrove. Chissà? Ad ogni modo è giusto che ognuno possa esprimere il proprio voto secondo coscienza, a prescindere che ciò avvenga in un modo piuttosto che in un altro. In fin dei conti, che si voti per o contro la realizzazione del megastore, ci saranno sempre coloro che diranno che è stata una cosa giusta e chi giudicherà la scelta come sbagliata. Pertanto cari politici assumetevi la vostra responsabilità e votate!

Claudio Calabrese

Giornalista pubblicista, scrittore.

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Claudio Calabrese

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