Bolzano, Giunta a scadenza?

Ieri, dopo che mercoledì sera il sindaco di Bolzano non era riuscito ad avere i voti sufficienti in Consiglio Comunale per la formazione della Giunta, grazie al sostegno esterno dei Verdi ce l’ha fatta. Molti cittadini si domanderanno perché mai i due consiglieri che il giorno prima non erano disposti ad approvare né la Giunta, né il programma di Spagnolli, ieri abbiano cambiato idea. Beh, la risposta l’abbiamo sentita ieri in Consiglio Comunale. Spagnolli ha dichiarato di non essere più così convinto del progetto Benko e così evidentemente per i Verdi ci sono i presupposti per sostenere la Giunta, anche se non entreranno in maggioranza. Cosa significa quindi? Che sosteranno la Giunta solo fino alla votazione del progetto Benko oppure anche dopo? Non si è capito pienamente, anche perché questo concentrasi su un progetto di riqualificazione di una parte della città sembra diventare un ossessione per tanti. Cosa accadrà se il Consiglio dovesse approvarlo? Ogni consigliere è libero di votare secondo coscienza, oppure dovrà votare in un certo modo per garantire una Giunta a tutti costi perché non ha senso andare a votare con la legge elettorale in vigore? Il problema, o ciò che si è posto ieri, potrebbe porsi in ogni momento, non essendoci una coesione tra coloro che dovrebbero sostenere una Giunta comunale. Le premesse per governare cinque anni non ci sono, pertanto ciò che è venuto a crearsi pare un pretesto per tenere in piedi un qualcosa privo di fondamenta. L’unione fa la forza, ma se l’unione non c’è? Che ne sarà delle promesse fatte in campagna elettorale? Chi spera di andare in Consiglio ogni volta e di raccogliere i voti dei “responsabili” probabilmente dovrà ricredersi presto, pertanto prima si chiudono i giochi e meglio è, sia per Bolzano, sia per la credibilità dei tanti che vogliono fare Politica. Ma come disse il grande Indro Montanelli:  “l’Italia ha la classe politica che si merita (…) Siamo sicuri che ne troveremmo di migliori? E se ne trovassimo, che cosa, quale “popolo” rappresenterebbero?”, e forse vale anche per Bolzano.

Claudio Calabrese

Giornalista pubblicista, scrittore.

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