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A mezz’asta1 min read

21 Maggio 2015 < 1 min read

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In tutta la Provincia si levano oggi dichiarazioni indignate per la richiesta statale di issare la bandiera italiana in ricordo dell‘entrata in guerra dello Stato italiano nel 1915. Un’indignazione motivata per lo più dal fatto che, a causa di questo ingresso e con la sconfitta dell‘Impero austro-ungarico, nel 1919 l’Alto Adige/Südtirol sia poi stato annesso ingiustamente all’Italia. In effetti non è un buon motivo per festeggiare.
Ma la cosa ancor più sconcertante è il fatto che un governo guidato da un premier di centro-sinistra pensi di festeggiare l‘ingresso in una guerra che è costata milioni di vite umane.
Noi proponiamo quindi che venga issata sì la bandiera, ma a mezz’asta. La tragedia che ha rappresentato la prima guerra mondiale, indifferentemente se si appartiene alla schiera dei vincitori o dei perdenti, può essere ricordata solo con una bandiera issata a lutto, comunicano i Consiglieri Provinciali
dei Verdi Brigitte Foppa, Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba.