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Matteo Renzi, destinato a vincere

30 Aprile 2015

Matteo Renzi, destinato a vincere

Mentre la Corte Costituzionale dichiara incostituzionale il blocco degli adeguamenti delle pensioni previsto dalla legge Fornero, Matteo Renzi, dopo gli scontri di martedì e il primo sì alla fiducia posta alla Camera sulla legge elettorale, ha quasi raggiunto il suo traguardo. Questo pomeriggio con 342 sì e 15 no l’aula di Montecitorio ha dato via libera all’articolo 4 della riforma elettorale e per lunedì è stato fissato l’ultimo voto. È vero, le opposizioni ci stanno, ma quali? FI, Lega, M5s, Fdi e Sel? Chissà, visto che anziché votare preferiscono attendere lunedì, come se all’ultimo voto cambiasse qualcosa. Forse qualche esponente di spicco dell’opposizione spera nel voto segreto, oppure come sostiene il vice capogruppo del PD a Montecitorio, Ettore Rosato, alcuni non hanno votato perché molti di loro se ne sono già andati. Anche in questa terza votazione i 37 dissidenti del PD che si erano registrati nella seconda votazione resistono non votando, e tra questi Bersani, Letta, Cuperlo, Bindi, Fassina e Epifani. Ma perché hanno preferito non votare, piuttosto che votare chiaramente contro una legge che non approvano? Il coraggio evidentemente è una virtù ed è più facile astenersi che dire no. Se il PD ha subito dei cambi di paradigmi radicali negli ultimi tempi è dovuto anche a questo. Comunque nulla di grave, Danilo Toninelli di Cinque Stelle ha proposto di raccogliere le firme per un referendum abrogativo. Interessante, ancora non è stata approvata una legge e già si vuole abrogarla con un referendum. Siamo quasi alle comiche e sicuramente ci sarà da ridere con Crozza la settimana prossima, al quale senz’altro non sfuggirà la notizia. E così l’unico contrario realmente deciso a cambiare strada all’interno del PD è Pippo Civati che sarebbe pronto lasciare il partito. A Matteo Renzi tutto questo non sembra preoccupare assolutamente ed è comprensibile, considerando la situazione. Oramai è destinato a vincere. In Italia si chiede di fare e Renzi fa. Tuttavia secondo l’art. 67 della Costituzione ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Naturalmente questo vale anche per i partiti, PD compreso, e così Signori Onorevoli e Senatori della Repubblica, votate liberamente!

Giornalista pubblicista, scrittore.