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NERUDA, UN DERBY SENZA ALTERNATIVA: VINCERE

9 Febbraio 2015

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NERUDA, UN DERBY SENZA ALTERNATIVA: VINCERE

BOLZANO. Vincere. Non c’è nessuna alternativa. L’imperativo è uno questa sera per le ragazze del Neruda che infileranno gli occhi verso Trento e cercheranno la vendetta sportiva del 3-2 subito una settimana fa al Sanbapolis. Un secondo dopo il tie break decisivo dell’andata la voglia di tornare in campo era forte. Si leggeva negli occhi: mercoledì sera, ore 20.30, ci siamo. Il derby, dunque, torna per la terza volta ufficiale sullo scenario dell’A2 con queste due squadre che hanno sempre regalato match intensi e carichi di emozione. Sarà così anche stavolta quando si andrà a dormire con il nome della finalista che il primo marzo andrà a Rimini a giocarsi questa Coppa Italia davanti al meglio della pallavolo nazionale e all’altra finalista che uscirà dalla sfida tra Monza e Rovigo (3-1 brianzolo all’andata).
Oltre al campo, però, sarà decisivo anche chi si siederà sugli spalti. Nel derby l’ambiente può fare la differenza più che in altre occasioni e il tifo di Bolzano ha già dimostrato di saper prendere per mano le sue ragazze. Oggi ci sarà bisogno di tutti: nessuno si chiami fuori. La parola è una sola per tutti: vincere. Non c’è alternativa.
QUI VOLKSBANK SUEDTIROL BOLZANO. Le ragazze di Bonafede dovranno prestare attenzione agli attacchi di Marchioron, 31 punti nell’ultima sfida con il Neruda e con l’etichetta di pericolo numero uno. Bruciano ancora, inoltre, i graffi di Fondriest e Pirv, ma il Volksbank Suedtirol Bolzano ha dimostrato anche al Sanbapolis di potersela ampiamente giocare. Ci sono stati errori, ma anche reazioni di carattere. Bacchi, Papa, Bresciani e Repice sono lo zoccolo duro dove attingere barili di grinta e coraggio. Gabrieli è stata top scorer sul taraflex di Trento e Kajalina ha messo nel mirino la difesa della Delta Informatica. Tutte orchestrate da Moellers, mentre l’agilità di Bresciani guizzerà in maglia bianca. Per non parlare della solidità di chi completa la rosa: Veglia si è rivelata qualcosa più di un rinforzo, la trentina di nascita Bonafini rappresenta sempre una doppia affilata arma tra palleggio e battuta, Bertolini è tornata in campo con entusiasmo e Trevisan è la classica banda di garanzia pur essendo molto giovane. La vitttoria contro Aversa rappresenta una buona iniezione di entusiasmo con un tie break finalmente sorridente per i colori altoatesini. Mercoledì potrebbe non bastare: in caso di 3-2, infatti, si andrà al golden set.
QUI DELTA INFORMATICA TRENTINO ROSA. Probabilmente le trentine di Gazzoli sono la squadra più in forma del campionato. Non bastasse quanto fatto all’andata Marchioron ha stampato in faccia di Vicenza 36 punti in quattro set. Un ciclone che sarà orchestrato dalle mani di Demichelis. Le bande ruoteranno tra Bezarevic, Prvic e Martini, mentre ancora corrono i brividi al centro messi al Sanbapolis da Fondriest. Con lei Candi o Lamprinidou. Libero Cardani. Attenzione, infine, a chi completa la rosa: il secondo palleggio Morolli, la schiaccatrice Paoloni e il giovanissimo libero Candio.
In foto: Muro, Gabrieli e Moellers contro Bezarevic/ copyright Giuliani