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Comune di Bolzano, affidamento incarichi pubblici alle cooperative sociali3 min read

15 Dicembre 2014 2 min read

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Comune di Bolzano, affidamento incarichi pubblici alle cooperative sociali3 min read

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Presentati i dati del 7° Monitoraggio sul tema

Nel corso di una conferenza stampa in Muncipio a Bolzano, l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Mauro Randi ha illustrato le linee-guida degli affidamenti di incarichi pubblici alle cooperative sociali allo scopo di valorizzare l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

“Il Comune di Bolzano – ha detto Randi- è impegnato dal 2008 nello sviluppo e nel consolidamento di un rapporto virtuoso con la realtà della Cooperazione sociale ben consapevole che nell’ambito degli appalti pubblici, gli affidamenti di beni e servizi possono costituire una leva importante per il conseguimento di obiettivi sociali, un fattore di sviluppo dell’economia locale, un’occasione di innovazione, nonché di opportunità di creazione e mantenimento di occupazione, con particolare riferimento a quella dei cittadini in condizioni di svantaggio sociale”.

Il Comune di Bolzano ha sottoscritto e rinnovato il Protocollo di Intesa con il Comitato Paritetico delle Cooperative Sociali in data 27.03.2014 che persegue il reciproco riconoscimento del valore della cooperazione sociale, gli interessi generali e e la valorizzazione della cooperazione sociale nel welfare locale, sia sul piano delle politiche attive del lavoro che su quello dei servizi alla persona.
Obiettivi del protocollo sono:
a) disciplinare gli affidamenti di beni e servizi sotto e sopra soglia comunitaria mediante apposite linee-guida operative;
b) prevedere sotto soglia comunitaria, una percentuale di affidamenti di forniture e servizi ex art. 5 della legge 381/91 del 5% del volume complessivo degli approvvigionamenti del Comune congiuntamente agli Enti e/o Società controllati, da attribuire alle cooperative sociali di tipo B). In ogni caso tali affidamenti saranno effettuati nel rispetto delle caratteristiche tecniche dei servizi, che saranno valutate nei casi specifici e compatibilmente con le disponibilità economiche dei singoli uffici comunali e degli Enti e/o Società controllatie, mediante le procedure previste dalla normativa vigente;
c) incentivare e diffondere, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, l’applicazione delle clausole sociali negli appalti sopra soglia comunitaria, finalizzati all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate ai sensi della legge 381/91 art. 4 e dei lavoratori e delle lavoratrici svantaggiate come da Regolamento della Commissione Europea n. 800/2008, prevedendo il raggiungimento del 3% del volume complessivo degli appalti di valore superiore a tale soglia, da parte del Comune congiuntamente agli Enti e/o Società controllati;
d) individuare modalità di valutazione delle offerte orientate a premiare la qualità del servizio e la tutela del lavoro, in particolare che siano tese a valorizzare la componente qualitativa dell’offerta tecnica e del progetto di inserimento lavorativo;
e) prevedere annualmente un sistema di monitoraggio riferito alla programmazione annuale degli affidamenti sopra e sotto soglia comunitaria, nonché dell’utilizzo delle clausole sociali da parte del Comune e degli Enti e/o Società controllati.

Nell’ambito di tale Protocollo di intesa, l’Amministrazione Comunale, attraverso un gruppo di lavoro tecnico misto composto da tecnici dell’Amministrazione Comunale, di SEAB e ASSB e da partner della Cooperazione sociale e delle Organizzazioni sindacali, ha elaborato il documento “Linee-guida operative per gli affidamenti sotto soglia comunitaria e clausole sociali per gli affidamenti sopra soglia comunitaria tese a valorizzare l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, e le buone prassi delle cooperative sociali di tipo B” ha voluto mettere a disposizione di tutte le stazioni appaltanti interessate uno strumento tecnico e pratico, con l’obiettivo di diffondere e comunicare in modo efficace un approccio positivo all’inserimento lavorativo dei cittadini che versano in condizioni di svantaggio sociale, e pertanto a rischio esclusione dal mercato del lavoro.

Nella corso della conferenza stampa la direttrice dell’Ufficio Pianificazione Sociale del Comune  Michela Trentini, ha illustrato i dati del “7° Monitoraggio Cooperative Sociali” (in allegato) che illustra rapporti in essere tra Comune, aziende partecipate (ASSB e SEAB) e cooperative sociali di tipo A e B e i relativi valori economici.