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Sanità: il PD protagonista di una riforma necessaria

22 Ottobre 2014

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Sanità: il PD protagonista di una riforma necessaria

Un tavolo comune con la Svp per un sistema moderno sostenibile e sicuro

Un tavolo di lavoro comune con la Svp sulla sanità, nel quale discutere i dettagli della riforma che avrà il sostegno del Partito Democratico in quantoassolutamente necessaria per continuare a mantenere il sistema sanitario dell’Alto Adige accessibile a tutti, sicuro, efficiente, di buona qualità ed economicamente sostenibile. A ribadire la posizione dei Democratici, in conferenza stampa, è il responsabile Sanità, Antonio Frena, assieme alla segretaria provinciale, Liliana Di Fede, e a Rosalba Leuzzi componente della segreteria Per il PD, che in Assemblea provinciale ha approvato un documento, è necessario un potenziamento del ruolo dei territori e per quanto concerne gli ospedali deve essere confermato il numero di sette, ma questi devono diventare essenzialmente luogo di cura per i pazienti acuti, salvaguardando il ruolo di eccellenza plurispecialistica dell’ospedale di Bolzano (Landeskrankenhaus).

Il cambiamento della sanità altoatesina – è stato ribadito –  deve essere portato avanti evitando ogni strumentalizzazione politica e avendo a cuore solo il benessere della popolazione che deve essere supportato unicamente da principi di sostenibilità economica e di evidenza scientifica. Ed è per questo che, riguardo agli ospedali periferici, il PD è favorevole a una rimodulazione dell’offerta della rete ospedaliera secondo logiche di razionalizzazione economica che evitino però tagli indiscriminati di tipo lineare e non escludano nessun struttura.  In questo quadro per i Democratici bisogna portare avanti un’armonica distribuzione delle competenze tra ospedali, nel rispetto delle esigenze della popolazione di riferimento ma anche nella stretta osservanza delle linee guida emanate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

“Non potranno – ha rimarcato Frena – essere mantenuti i 4 reparti maternità che con meno di 500 parti l’anno sono sotto il livello minimo stabilito a livello nazionale già in deroga ai 1000 previsti a livello mondiale. Nessuno si può arrogare un diritto che gli compete, assumendosi la responsabilità di fare in modo che bambini vengono alla luce in luoghi dove non vi sono le necessarie garanzie.

In merito alle proteste di queste ultime settimane, è stato sottolineato che non vi possono essere strumentalizzazioni a fini politici e elettorali, ma che è anche necessario che per una riforma di questa portata vengano coinvolti i cittadini e le parti sociali.

Il responsabile del Partito Democratico ha inoltre ricordato che: “ogni struttura deve contribuire alla riorganizzazione, sia l’ospedale di Bolzano che quelli periferici, ognuno in rapporto alle sue capacità”.

Rosalba Leuzzi della segreteria provinciale ha, dal canto suo affermato: “è necessaria una centrale unica per gli acquisti dei comprensori, così come unificazione per quanto riguarda i progetti di formazione. Sarà, inoltre, necessario pensare a strutture distrettuali nell’ambito di un riordino della medicina del territorio con un’aggregazione dei medici che comporti ambulatori più aperti per numero di ore e efficienza”.

Pronunciamento ufficiale del Partito Democratico dell’Alto Adige/Südtirol sulla proposta SVP di riforma sanitaria

La riforma avrà il sostegno del PD per le seguenti ragioni:

1. Una riforma è assolutamente necessaria per continuare a mantenere il sistema sanitario dell’Alto Adige accessibile a tutti, sicuro, efficiente, di buona qualità ed economicamente sostenibile.

2. Il PD conferma la validità dei principi-cardine di quanto sottoscritto nel programma di coalizione:

– potenziamento del ruolo del territorio a tutti i livelli

– alleggerimento degli ospedali, che devono divenire essenzialmente il luogo di cura per i pazienti acuti

– mantenimento del numero di sette ospedali

– salvaguardia del ruolo di eccellenza plurispecialistica dell’Ospedale di Bolzano (Landeskrankenhaus)

– necessità di rimodulazione dell’offerta della rete ospedaliera secondo logiche di razionalizzazione economica che evitino tagli indiscriminati di tipo lineare e non escludano nessuna struttura

3. Il PD è favorevole ad un’armonica distribuzione delle competenze tra ospedali, nel rispetto delle esigenze della popolazione di riferimento e nella stretta osservanza delle linee-guida emanate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

4. Il PD promuove il cambiamento della sanità altoatesina evitando ogni tipo di strumentalizzazione politica ed avendo a cuore unicamente il benessere della popolazione. Tale benessere dev’essere supportato unicamente da principi di sostenibilità economica ed evidenza scientifica, i soli di cui sia doveroso tener conto in una riforma di questa portata.

5. Il PD è contrario alla privatizzazione della sanità, che deve restare pubblica. Il PD riconosce alla sanità privata convenzionata un ruolo integrativo rispetto all’offerta del servizio sanitario pubblico.

6. Il PD è a favore del completamento del riordino amministrativo a tutti i livelli. Ciò dev’essere inteso come semplificazione dei livelli decisionali, rimodulazione delle funzioni comprensoriali, unificazione degli acquisti, formazione aziendale per il personale e chiusura della riforma sanitaria iniziata con la legge provinciale 7/2001.

7. Il PD è a favore di tutte le misure che permettano la salvaguardia dei posti di lavoro in ambito sanitario e la loro valorizzazione deve essere obbiettivo primario.

8. Il PD è a favore di una discussione serena e trasparente di tutti i dati che riguardano la gestione della sanità in Alto Adige, compreso i costi standard.

9. Il PD ritiene necessario il coinvolgimento delle parti sociali e dei cittadini, attraverso le loro rappresentanze, nella discussione in atto sulla riforma sanitaria.

10.II PD invita i partiti dell’opposizione a dare un contributo costruttivo alla riforma in atto, abbandonando posizioni populiste del tipo – “tutto deve rimanere così com’è”, che omettono di spiegare ai cittadini che il sistema deve diventare sostenibile nel tempo. 

Nell’ottica di collaborazione democratica che ha sempre contraddistinto i rapporti tra PD ed SVP, alleati nel governo della provincia, il PD chiede formalmente al partner di giunta la disponibilità ad instaurare un tavolo di lavoro comune sulla sanità, tavolo al quale andranno discussi i dettagli della riforma.

Liliana Di Fede                                                                                                                                    Antonio Frena

Segretaria                                                                                                                                              Responsabile Sanità

PD Alto Adige/Südtirol                                                                                                                   PD Alto Adige/Südtirol

Bz, 22 ottobre 2014