Immobili della Provincia, potenziale di risparmio

Ridurre al minimo affitti e locazioni, che in futuro dovranno rappresentare solo casi eccezionali, e sfruttare grazie anche a interventi legislativi un potenziale di risparmio stimato in circa 750mila euro l’anno. Questo l’obiettivo della Giunta provinciale in tema di immobili.

Nel corso della seduta di oggi  la Giunta provinciale ha analizzato il potenziale di risparmio per quanto riguarda le proprietà immobiliari. “Innanzitutto – ha spiegato l’assessore Florian Mussner – abbiamo ora a disposizione uno studio approfondito sullo status quo, che rappresenta il documento attorno al quale lavorare per il futuro. L’obiettivo è quello di sfruttare il potenziale di risparmio nella maniera più efficiente possibile, facendo in modo che gli affitti diventino un’eccezione a cui fare ricorso solamente se il proprio patrimonio immobiliare si dimostra insufficiente ad ospitare determinati servizi, oppure, ma solo temporaneamente, in caso di traslochi e lavori di ristrutturazione”.

Attualmente la Provincia deve sostenere costi di affitto pari a 5,2 milioni di euro, ai quali se ne devono aggiungere altri 3 riguardanti le strutture sanitarie. Una delle misure da attuare, e in parte già attuata, per abbattere questa spesa, prevede la rinegoziazione dei contratti alla luce delle mutate condizioni di mercato, ma c’è anche un atto legislativo. “In una delle leggi omnibus attualmente in giacenza presso il Consiglio – ha proseguito Mussner – la Provincia recepisce un passaggio di una normativa statale che consente di ridurre tutti gli affitti delle istituzioni pubbliche del 15%. Il risparmio possibile grazie a questa novità sarebbe nell’ordine dei 750mila euro l’anno”.

Oltre alla questione riguardante gli affitti, la Giunta provinciale ha analizzato anche la situazione degli immobili passati dallo Stato alla Provincia negli ultimi 15 anni grazie agli accordi di permuta. “Si tratta di circa 2.700 parcelle – ha spiegato Florian Mussner – tra bunker, poligoni, caserme, depositi di munizioni, strade e aree collegate. Per la vendita di 1.178 parcelle di queste ex aree militari, la Provincia ha incassato 14.375.000 euro, altre 391 parcelle sono state trasferite ai Comuni o ad altre istituzioni, ulteriori 528 fanno ora parte delle rete viaria e idrica”.

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