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Commissione interregionale: stilato l’ordine del giorno della prossima seduta congiunta3 min read

1 Settembre 2014 2 min read

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Commissione interregionale: stilato l’ordine del giorno della prossima seduta congiunta3 min read

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La Commissione interregionale ha approvato l’inserimento all’ordine del giorno di 21 mozioni su 22 presentate. Widmann: “La Seduta congiunta deve valorizzare l’Euregio e produrre interventi concreti”.

Riunita oggi a Bolzano sotto la presidenza di Herwig van Staa, presidente della Dieta tirolese, la Commissione interregionale incaricata di preparare le sedute congiunte del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano, del Consiglio della Provincia autonoma di Trento e dell’Assemblea legislativa del Tirolo (con il Vorarlberg come di osservatore) ha stabilito l’ordine del giorno della prossima Seduta congiunta, in programma il 28 ottobre a Schwaz (Tirolo). 21 le mozioni ammesse, presentate dai consiglieri e dalle consigliere delle diverse assemblee, anche in forma transfrontaliera: riguardano i temi più diversi, dalla strategia macroregionale della UE al GECT, dalla promozione del plurilinguismo al sostegno alla formazione professionale, dall’assistenza sanitaria transfrontaliera alla promozione turistica e ai servizi informatici comuni, al trasferimento del traffico su rotaia. Una sola mozione non è stata ammessa: firmata anche dai Freiheitlichen altoatesini e dalla BürgerUnion-Südtirol-Ladinien insieme ad altri consiglieri trentini, riguardava  l’adozione di politiche di sostegno della “famiglia naturale”. Riammessa con il sì di 7 consiglieri, invece, una mozione sull’inno comune dell’Euregio (proposta dai soli Freiheitlichen altoatesini) inizialmente non accolta nell’ordine del giorno.

A questo proposito, Herwig van Staa, presentando l’esito dei lavori a fine seduta, ha sottolineato che il senso dell’assemblea congiunta è discutere di tematiche condivise, da concretizzare poi nella collaborazione interregionale; le minoranze sono comunque tutelate, in quanto basta che lo richieda un terzo dei consiglieri e consigliere per ottenere la reintegrazione di un punto respinto: questo non è avvenuto per la mozione sulla “famiglia naturale”,e il consigliere trentino Civettini, uno dei proponenti, è uscito dall’aula per protesta, contestando una valutazione nel merito e non esclusivamente di forma. Sui criteri di ammissione delle mozioni si è discusso a più riprese durante la seduta, e alla fine ha prevalso la posizione di van Staa, Dorigatti e altri secondo cui ci deve essere anche una valutazione politica, non solo formale, delle proposte.

Il presidente della Dieta tirolese ha quindi citato, tra le mozioni accolte, quella che invita gli esecutivi a intervenire a livello europeo affinché nell’ambito della strategia della Macroregione alpina si tenga conto prioritariamente degli interessi delle zone di montagna nella loro interazione con le zone alpine limitrofe e quella che invita a rivolgere anche al GECT le mozioni approvate dal Dreier Landtag. “Il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale locale, che deve potersi confrontare come soggetto unitario con la UE, ha fatto grandi progressi rispetto ad altri Gruppi attivati a livello europeo”, ha detto van Staa, di cui il presidente del Consiglio provinciale altoatesino Thomas Widmann ha riconosciuto la grande esperienza a livello europeo, ringraziandolo per il suo approccio pratico. Widmann ha poi sottolineato che il senso della Seduta congiunta/Dreier Landtag è la valorizzazione dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, e che è necessario occuparsi il più possibile di temi concreti che riguardano tutte e tre le province, come la cadenza dei mezzi di trasporto pubblici o i costi della sanità. Dal canto suo, il presidente del Consiglio provinciale di Trento Bruno Dorigatti ha chiarito che la riunione nella Seduta congiunta dei tre Parlamenti provinciali è un momento importante anche dal punto di vista politico, e un rafforzamento dell’Autonomia nel contesto europeo. Ha inoltre evidenziato l’importanza di implementare misure comuni per affrontare la crisi economica e sostenere il lavoro, raggiungendo competitività a livello europeo.

In foto: i presidenti (da sx) Widmann, van Staa e Dorigatti