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Anche il riso è in crisi

11 Luglio 2014

Anche il riso è in crisi

Tornano in mente le immagini di Riso amaro, con Silvana Mangano nei panni di una mondina, assistendo alle manifestazioni della Coldiretti di questi giorni, nelle piazze delle principali città italiane delle zone di produzione del riso (dal Piemonte alla Sardegna, dal Veneto alla Lombardia). Sono i portavoci della Coldiretti, con agricoltori e famiglie, a lanciare l’allarme: “Dall’anno di inizio della crisi, il 2007, ha chiuso quasi una azienda di riso su cinque e la situazione sta precipitando nel 2014 con la perdita di posti di lavoro e pericoli per la sicurezza alimentare dei consumatori a causa dell’invasione di riso proveniente dall’Asia”.

In un Dossier la Coldiretti denuncia il rischio di estinzione di una coltivazione importante per la salute, il territorio e l’occupazione. L’Italia infatti è ancora il primo produttore europeo di riso su un territorio di 216mila ettari, con un ruolo ambientale insostituibile e opportunità di lavoro per oltre 10mila famiglie tra dipendenti ed imprenditori. Ma la situazione sta diventando drammatica: le importazioni agevolate a dazio zero dalla Cambogia e dalla Birmania hanno fatto segnare un aumento del 754 per cento nei primi tre mesi del 2014 rispetto allo scorso anno e a rischio c’è anche la salute dei consumatori con il sistema di allerta rapido Europeo (RASFF) che ha effettuato quasi una notifica a settimana per riso e prodotti derivati di provenienza asiatica per la presenza di pesticidi non autorizzati e assenza di certificazioni sanitarie, nel primo semestre dell’anno. Il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, lancia una proposta:  “Il riso Made in Italy è una realtà da primato per qualità, tipicità e sostenibilità che va difesa con l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza, la pubblicità dei nomi delle industrie che utilizzano riso straniero, l’applicazione della clausola di salvaguarda nei confronti delle importazioni incontrollate ma anche l’istituzione di una unica borsa merci e la rivisitazione dell’attività di promozione dell’Ente Nazionale Risi”.

E la protesta si sposterà a Roma, la settimana prossima. Martedì 15 i produttori di riso della Coldiretti incontreranno il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina per affrontare il più grave momento di difficoltà per il settore dall’inizio della crisi.