“La riduzione delle risorse a disposizione per il settore sociale, e non solo come valore reale, è un dato di fatto consolidato, purtroppo,anche a livello locale con una contrazione delle prestazioni e dei servizi. La crisi economica, l’aumento delle persone in cerca di lavoro e l’invecchiamento progressivo della popolazione rappresentano delle variabili che incidono, e lo faranno sempre di più, sul bilancio del nostro welfare. La richiesta dei cittadini, inoltre, di ridurre il peso fiscale, certo legittima, rischia di ridurre ulteriormente le risorse a disposizione”. Così Alfred Ebner, segretario generale della Cgil/Agb, in riferimento ai dati presentati questa mattina dall’assessora provinciale Martha Stocker.
“Una situazione – prosegue il segretario – che impone alle forze sociali e ai cittadini una riflessione a tutto campo sull’utilizzo delle risorse e su come farle pervenire a chi ne ha realmente bisogno: è un percorso necessario che va pianificato in modo tale che non si pervenga ad un abbassamento della qualità dei servizi e delle prestazioni”.
La Cgil/Agb condivide le preoccupazioni dell’assessora, così come la necessità di una rinnovata concertazione tra i soggetti coinvolti: “Sono problemi che non vanno affrontati solo dal settore sociale – sottolinea Ebner – ma la ricerca di soluzioni va allargata a una molteplicità di attori pubblici e privati, a partire dagli uffici del lavoro e della sanità. Sono questi, infatti salute e lavoro, gli ambiti primari nei quali le persone si esprimono e sui quali intervenire, quindi, per farle uscire da una condizione di disagio sociale. È poi fondamentale integrare la pianificazione con misure più specifiche legate all’età, o ad altre condizioni particolari del singolo utente/cittadino”.
Il segretario Ebner entra anche nel concreto, indicando come direzione da perseguire, una riorganizzazione e razionalizzazione degli interventi, impostate su forme di garanzia minime di reddito, legate a determinate condizioni dei singoli richiedenti: “È necessaria, inoltre, una messa a punto – sempre Ebner – dell’utilizzo e perfezionamento della DURP, affinché le prestazioni vadano a chi si trova realmente in una situazione di disagio. Non è certo un percorso facile – conclude il segretario – ma sarebbe una prima risposta ai nuovi bisogni sociali che ormai non si fermano alle esigenze dell’infanzia e della vecchiaia, ma coinvolgono anche persone in età lavorativa”.
"Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un…
È questa la domanda che si pone il consigliere comunale di Bolzano Claudio della Ratta.…
Il Questore della provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e…
Chico Forti, l’imprenditore trentino da tempo detenuto a Miami in Florida, è rientrato in Italia.…
Ieri il presidente della Provincia Arno Kompatscher si è congratulato alla Casa della cultura di Ortisei,…
Martedì 21 maggio, in occasione della Giornata internazionale della diversità culturale per il dialogo e…