Ogni anno in questo periodo a Yulin nella provincia autonoma cinese del Guangxi, ha luogo un festival dedicato alla carne di cane. Come di consueto anche ieri si è tenuta quest’aberrante manifestazione, per la quale – come riferisce l’agenzia Nuova Cina – vengono uccisi circa 2000 cani per le loro carni. Benché ci sia stata un’accesa protesta da parte delle associazioni animaliste del luogo, non è stato possibile fermare l’obbrobrio e così, come riferisce alla stampa una donna di nome Wang, diversi amanti degli animali hanno acquistato oltre 200 cani spendendo circa 500 yuan (60 euro) per ognuno. Un modo per salvarne il più possibile. Anche numerosi ristoratori hanno aderito alla protesta e così venerdì prima dell’inizio del festival non hanno servito carne di cane, associandosi al governo di Yulin che conferma di non aver sponsorizzato la rassegna.
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