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Bolzano: presentato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

11 Giugno 2014

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Bolzano: presentato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

Le azioni per ridurre le emissioni di CO2 entro il 2020

Si chiama PAES ed è il Piano d’Azione per l’ Energia Sostenibile presentato stamane in Municipio dall’Assessora all’Ambiente del Comune di Bolzano Patrizia Trincanato.  Su incarico dell’amministrazione cittadina, l’Istituto per le Energie Rinnovabili dell’EURAC ha elaborato il PAES del capoluogo suddiviso in due parti:  un inventario delle emissioni di CO2 della città di Bolzano e una serie di azioni concordate con il Comune per ridurre le emissioni da qui al 2020.

“Abbiamo calcolato che i cittadini di Bolzano producono in media ogni anno 5,2 tonnellate a testa di CO2. Alle emissioni contribuiscono in prima linea il riscaldamento degli edifici residenziali, i consumi di energia elettrica del settore terziario e i trasporti privati. Per calcolare con precisione queste emissioni, abbiamo scandagliato i consumi dei bolzanini, raccogliendo dati da varie fonti.
Sulla base di queste valutazioni, abbiamo concordato con il Comune 28 misure che permetteranno di ridurre almeno del 20 per cento le emissioni entro il 2020” così  Roberto Vaccaro, ricercatore dell’Istituto per le Energie Rinnovabili dell’EURAC che, insieme a un team di colleghi, ha realizzato il Piano.

Il PAES è l’espressione dell’adesione al Patto dei sindaci, iniziativa nata nel 2008 alla quale hanno aderito su base volontaria quasi 5000 enti locali in tutta Europa. L’impegno è quello di ridurre le emissioni oltre il 20 per cento per l’anno 2020.

Per calcolare le emissioni il PAES considera e valuta i consumi  di energia termica, energia elettrica e mobilità di privati, aziende e enti pubblici. L’anno di riferimento, scelto sulla base della disponibilità dei dati, è stato il 2010. Le emissioni di CO2 corrispondenti ai consumi sono state calcolate secondo i metodi predisposti dal Centro comune di ricerca (Joint Research Center) della Commissione europea.

Roberto Vaccaro ed Emanuele Sascor direttore dell’Ufficio Piano CO2, Energia e Geologia del Comune hanno illustrato struttura del piano e metodologia di lavoro che sarà presentato anche in Consiglio Comunale.  “I dati sul consumo elettrico sono stati consegnati da Azienda energetica (AEW) e da SEL. Per il calcolo delle emissioni corrispondenti di CO2, abbiamo considerato il mix energetico del Comune di Bolzano che tiene conto della produzione locale da fonti rinnovabili e da impianti di cogenerazione. I dati sui consumi termici, per riscaldamento e acqua calda, provengono da Azienda energetica, SEL e Snam. Includono i consumi di gas e gli impianti di teleriscaldamento. Le stime sui consumi di stufe a legna e a pellet sono calcolate sulla base di uno studio della Provincia di Bolzano. Il consumo di gasolio è stato ricostruito partendo dal numero di caldaie installate in città”.

“La raccolta dei dati relativi alla mobilità e al trasporto è la voce più complicata: più perfettibile e al contempo più innovativa” hanno chiarito i tecnici.  Le centraline del traffico hanno registrato in continuo i reali passaggi di auto e camion. Partendo da questi dati, i tecnici della società bolognese TPS hanno stimato la media dei chilometri percorsi sul tracciato cittadino (ca. 40mila chilometri nell’ora di punta). Sulla base di questo dato e dei rilevamenti annuali delle varie centraline, i ricercatori hanno stimato anche i chilometri totali percorsi in un anno e le corrispondenti emissioni.

Come detto dunque i cittadini di Bolzano producono in media ogni anno 5,2 tonnellate a testa di CO2, senza considerare le industrie e l’autostrada. Le emissioni sono così classificate:
43 per cento per consumo di energia termica (in testa il riscaldamento degli edifici residenziali),
40 per cento per consumo di energia elettrica (responsabili sono soprattutto edifici e attrezzature del terziario) e
17 per cento per la mobilità e i trasporti.
La media provinciale è di 6,4 tonnellate a testa, all’anno.

Le azioni che il PAES suggerisce sono 28, suddivise in sette settori di intervento: edifici e attrezzature pubbliche, edifici privati (residenziali e terziario), illuminazione pubblica, trasporti, produzione locale di energia elettrica e termica, coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini, azioni di supporto e monitoraggio. La somma delle riduzioni che promettono entro il 2020 è del 20,05 per cento rispetto all’anno di riferimento. Le azioni suggerite tengono conto dell’aumento demografico previsto.

Le misure più rilevanti previste dal PAES prevedono una modifica del regolamento edilizio che includa le disposizioni delle recenti delibere provinciali e le indicazioni del Piano clima-Alto Adige-2050. Inoltre la realizzazione di una rete di teleriscaldamento alimentata dal termovalorizzatore, il programma di risanamento degli edifici comunali, l’aumento della potenza procapite di impianti fotovoltaici istallati, fino a 0,4 kW a testa e il completamento della rete ciclabile e nuovo sistema di trasporto urbano verso l’Oltradige.

Tra le misure già in corso  vari programmi, in collaborazione con EURAC e TIS, che rispecchiano proprio le indicazioni del PAES. Per esempio i progetti “Benvenuti a Bolzano, città della bicicletta!” e Intergreen sull’uso delle tecnologie ICT nel traffico. Sinfonia, invece, è un progetto coordinato da EURAC che vuole trasformare parti della città in smart city.

L’Assessora Trincanato ha ricordato che  Il piano “Bolzano. Fonte di energia”, steso cinque anni fa dal Comune di Bolzano in collaborazione con EURAC, ha rappresentato una ottima base per l’inventario dei consumi. Sfruttava però metodi diversi sia per la valutazione dei consumi, sia per il calcolo delle emissioni. Un’altra grande differenza sta nel fatto che il PAES non include la zona industriale, poiché è al di fuori delle possibilità di intervento della municipalità di Bolzano.

 Il Piano è stato realizzato nell’ambito del progetto europeo Alpstar. Il progetto coinvolge 13 partner di sette paesi alpini, uniti dall’obiettivo di rendere climaticamente neutrali le Alpi facendo diventare le migliori pratiche lo standard minimo. Il Piano si può scaricare gratuitamente dal sito del Comune di Bolzano e da quello dell’EURAC.

Da segnalare che alla conferenza stampa di presentazione del PAES hanno partecipato anche i ragazzi della terza classe dell’indirizzo tecnico-scientifico della scuola media “V.Alfieri”  che, in collaborazione con EcoEducation e Comune di Bolzano, hanno svolto incontri sul tema del Patto dei Sindaci e su come questa iniziativa europea possa influire sul futuro energetico nell’ottica di un progresso verso la sostenibilità ambientale. I ragazzi hanno così illustrato alcune loro proposte : aumentare la rete ciclabile in particolare in viale Druso e tra i quartieri Firmian e Casnova; rendere le ciclabili più sicure; privilegiare la ristrutturazione degli edifici esistenti, sostiuire l”illuminazione pubblica con quella a LED; diffondere l’irrigazione a goccia, rafforzare il sistema di noleggio bici; aumentare le rastrelliere, monitorare e limitare gli sprechi di cibo nelle mense scolastiche, ecc.

Foto: ragazzi e insegnanti della scuola media V.Alfieri