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Andrea Pradi, l’Europa si unisca in pari dignità1 min read

22 Maggio 2014 < 1 min read

Andrea Pradi, l’Europa si unisca in pari dignità1 min read

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Andrea Pradi, classe 1969, è candidato PD Trentino Alto Adige alle Elezioni Europee Circoscrizione Nord Est. Pradi è nato a Bolzano e ha trascorso la sua infanzia nel capoluogo altoatesino.  Suo padre è un noto magistrato in pensione, Marco Pradi, mentre sua madre Lorenza Mascagni, figlia del senatore Andrea (PC), era insegnante di pianoforte al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano. In un certo Andrea Pradi la politica c’è l’ha nel sangue, una passione che dall’insigne nonno senatore si estende al nipote Andrea, ricercatore di diritto civile presso la facoltà di Giurisprudenza di Trento con un Master di Diritto conseguito all’UC Berkeley.

Giunti quasi al momento del voto, abbiamo chiesto ad Andrea Pradi di rispondere ad alcuni brevi quesiti sulle Europee e la sua candidatura.

Dr. Pradi, cosa l’ha spinta a candidarsi?

“Dunque, le ragioni sono più di una. In sintesi posso dire che credo nella necessità che i popoli europei concorrano, tenendo conto delle singole realtà storico – culturali.“

Negli ultimi tempi si è diffusa una sorta di disillusione tra l’elettorato nei confronti dell’Europa, alcuni partiti promuovono una politica antieuropea.

“Certo, e perciò è importante uscire dai nazionalismi che hanno prodotto due guerre mondiali con delle conseguenze catastrofiche. L’Europa deve unirsi sempre di più – è fondamentale per i popoli europei promuovere una politica che conduca alla pari dignità tra tutti i Paesi.”

La disoccupazione è un nodo dolente e purtroppo sta colpendo i paesi deboli di questa Europa.

“Questo problema è reale e si vince organizzandosi meglio, producendo prodotti buoni a minor costo. Gli europei, in particolare gli italiani, sono sempre stati molto capaci in questo e possono farcela.“

Teme un forte astensionismo?

“Sì, purtroppo non è stata interessata molto l’opinione pubblica. Si parla troppo delle realtà locali e dei singoli Stati. L’Europa è ancora lontana.”

 

Giornalista pubblicista, scrittore.