Politica Ultime Notizie

Poca concorrenza – ben venga il centro commerciale1 min read

21 Aprile 2014 < 1 min read

author:

Poca concorrenza – ben venga il centro commerciale1 min read

Reading Time: < 1 minute

Alla vigilia delle decisioni che dovranno essere assunte dall’amministrazione comunale di Bolzano circa la realizzazione del grande centro commerciale a ridosso del Centro storico (progetti Benko o Oberrauch…) l’Alto Adige nel cuore ritiene opportuno diffondere i risultati del recente referendum istantaneo a cui fu allegato un questionario e che venne organizzato per saggiare l’orientamento dei bolzanini circa il progetto.

In sole due ore 113 furono i voti a favore della realizzazione di un grande centro commerciale a Bolzano. Dall’altra parte coloro che invece non nascosero scetticismo se non addirittura paura per una realizzazione di così forte impatto urbanistico, sociale e economico: in tutto 106. Città divisa in due insomma.

Da una parte le ragioni di chi rivendicò il diritto anche a Bolzano di avere più offerta commerciale, più concorrenza (capace di portare ad un ribasso dei prezzi al consumo, considerato che il capoluogo altoatesino è fra quelli con il più alto tasso della vita italiana), più scelta. Dall’altra chi difese la natura più genuina ed originale del commercio locale e la difesa dall’aggressione delle grandi catene. L’Alto Adige nel cuore ribadisce la richiesta di indire un referendum ufficiale attraverso il quale coinvolgere ed informare la popolazione su quali potrebbero essere gli effetti in positivo ed in negativo per la città.

DAL SONDAGGIO EMERGONO ALCUNI PUNTI FONDAMENTALI: ESISTE UN TURISMO COMMERCIALE VERSO FUORI PROVINCIA CHE UN CENTRO COMMERCIALE POTREBBE TRATTENERE IN ALTO ADIGE. CI SI LAMENTA DELLA MANCANZA DI OFFERTA, DI PREZZI ELEVATI, DI SCARSA CONCORRENZA, TUTTI ARGOMENTI A FAVORE DEL CENTRO COMMERCIALE. IL RISCHIO DI RIFLESSI NEGATIVI PER IL COMMERCIO TRADIZIONALE E’ EVIDENTE AI PIU’, ECCO PERCHE’ DOVREBBE ESSERE STRUTTURATA UNA AZIONE COMUNE PERCHE’ I CENTRI COMMERCIALI POSSANO ESSERE DI TRAINO PER IL COMMERCIO TRADIZIONALE E NON UCCIDERLO, afferma il consigliere di “Alto Adige nel cuore”.