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FESTIVAL, E’ TRIPLETE TORRICELLI3 min read

14 Aprile 2014 2 min read

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FESTIVAL, E’ TRIPLETE TORRICELLI3 min read

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Triplete Torricelli. E’ ancora il liceo scientifico a prendersi il festival studentesco infilando la tripletta e tirannizzando l’albo d’oro come solo il classico Carducci seppe fare in passato con, addirittura, cinque trionfi consecutivi. Come da tradizione, però, il trofeo rimane alla scuola e il prossimo anno nessuno dovrà restituirlo all’Artist Club.

Se l’anno scorso la vittoria arrivò sul filo di lana con appena 8 punti di distanza dal liceo Pascoli, quest’anno il primo posto è stato decisamente più saldo, quasi dominato: 264, infatti, le lunghezze a separare i due istituti. Già, perché nonostante i rumors di una risalita dei “tecnici” sono stati ancora una volta Pascoli e Torricelli a giocarsi la coppa con il Carducci a guardare dalla terza piazza. Un classico decisamente da muso lungo per la distanza patita e i passaggi a vuoto in categorie che ne hanno solitamente fatto la fortuna. C’è un gap da riempire a questo punto. La differenza, in ogni caso, il Torricelli l’aveva tracciata nel mese precedente le finali rendendosi protagonista in quasi tutte le discipline. Le serate moderne hanno messo il sigillo con due serate di spettacolo e prove più o meno convincenti. A catturare l’occhio, al solito, i musical con coreografie impattanti e numerose presenze sul palco. E’ qui la stilla simbolica con lo scientifico sul palco con un casto “Sister Act” in risposta alle accuse di vittoria un po’ troppa disinibita nella scorsa edizione e il Pascoli a replicare con un “Moulin Rouge” che è tutto un programma.  E’ il solito corollario di sfottò e piccole tensioni che da sempre caratterizza questa manifestazione: basti pensare che in passato si rese protagonista  di una protesta addirittura una dirigente. Soliti alti e bassi nelle categorie di danza e rock, mentre hanno sorpreso per qualità alcune esibizioni di solisti.

Per il Pascoli, insomma, il festival assume i contorni di una maledizione dato che la vittoria manca addirittura dal 1996. La terza coppa del Torricelli, invece, spariglia le carte nel computo dei trofei che diventa di 3 a 2 per lo scientifico nei confronti del classico. Solida, invece, la leadership nella classifica vittorie dell’era moderna (dal 1990) che vede 10 vittorie per il Torricelli, 7 per il Carducci, 3 al Pascoli, 2 al Rainerum e 1 per Itc e Cfp Einaudi.

Detto delle prime tre posizioni, comunque, ecco che quarto si affaccia il Rainerum seguito dal tedesco Realgymnasium e qui si nasconde il pepe del futuro. Il “Wissliz”, infatti, ha scalato posizioni pur essendo assente in molte categorie: il potenziale, dunque, è di primo livello e l’inerzia lascia supporre che la prima vittoria dell’altra metà del cielo non sia lontana. D’altronde per la prima volta il presidente della Provincia ha portato i propri saluti al festival e all’Artist Club: merito del nuovo corso Kompatscher. Luis Durnwalder, infatti, preferiva i balli di Maturità. Un bel riconoscimento per un’organizzazione che anche questa volta ha messo in campo una quarantina di volontari attivissimi. Il festival ha un futuro con orizzonti interessanti: questa è la vittoria di tutti.

Alan Conti