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Il Referendum provinciale non conferma la legge

10 Febbraio 2014

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Il Referendum provinciale non conferma la legge

si-o-no-alla-fusione-referendum-in-7-comuni_d8311d82-5206-11e3-9995-d3dad302e9b8_display.jpgVince il NO con oltre il 65% dei votanti
Il Referendum provinciale sulla partecipazione civica dei cittadini in Alto Adige ha bocciato con 68.333 voti contrari su 104.835 schede, la legge SVP approvata lo scorso giugno 2013 e quindi si torna al testo precedente del 2005, che prevede la possibilità di indire i vari tipi di consultazioni popolari raccogliendo complessivamente un minimo di 13.000 firme invece che di 26.000 come era previsto con il nuovo. Favorevoli in 36.502, il 34,8% contro il 65,2 invece contrari alla legge.
La stragrande maggioranza dei NO si è avuta a Bolzano con il respingimento della norma, 14.716 NO, a fronte di 2.564 voti a favore, quindi l’85,2% dei bolzanini che hanno votato si sono espressi contro la nuova legge. Il risultato nonostante l’appello ad un giorno dalle urne del sindaco Luigi Spagnolli a votare a favore.
Il Sì ha vinto soltanto in 9 comuni altoatesini, principalmente di piccole dimensioni; comune più favorevole in assoluto in provincia quello di Meltina, con oltre il 59% dei votanti pro legge, mentre dopo Bolzano il più contrario risulta essere l’italianissima Laives con il 79,2% dei voti contro ed il 20,8 a favore, seguita dal più tedesco di Valle Aurina con il 77% dei contrari. Insomma un NO trasversale.
Nelle principali città della nostra provincia, tutte come anticipato, vince il NO. A Bressanone vince difatti con il 64,9%, a Brunico con il 73, a Merano con il 75,8.
Bassa l’affluenza al voto su base provinciale che è stata del 26.4% degli iscritti nei registri delle liste elettorali, mentre nel 2009, nonostante il quesito fosse simile a quello di ieri, l’affluenza fu del 38%.
Soddisfatti i promotori referendari e tutti i partiti di tutti gli schieramenti e di tutti i gruppi linguistici per la vittoria, tranne la Volkspartei che oggi pomeriggio analizzerà la sconfitta individuandone le ragioni.

I dati su www.elezioni.provincia.bz.it