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Basta finanziare la costruzione di muri, serve la FORMAZIONE. E l’innovazionei finora non ha innovato

Questo il sollecito di Tinkhauser (Freiheitlichen) in consiglio provinciale di Bolzano

 

Nel suo intervento in replica al presidente della provincia Arno Kompatscher, Roland Tinkhauser (Die Freiheitlichen) ha affrontato soprattutto il tema economico, evidenziando che il programma di governo prevede sgravi burocratici e fiscali, ricerca e sviluppo: cose condivisibili. Attualmente, tuttavia, esiste un trattamento dispari tra imprese locale e imprese che si insediano da fuori in provincia, le quali hanno sgravi fiscali. Il settore produttivo e quello edile sono i più colpiti dalla crisi economica, e prima delle elezioni Durnwalder ha promesso ulteriori riduzioni fiscali: bisogna attuarle al più presto. Lo Stato infatti introduce sempre nuove tasse, ultime le nuove IMU con i loro nuovi nomi, e la Provincia dovrebbe intervenire. La tassa di soggiorno è un peso, e avrebbe bisogno di regoalmento univoco.
La politica dei contributi, della quale Kompatscher ha annunciato un ripensamento, è anacronistica: se 30 anni fa aveva senso finanziare la costruzione di sedi per attività artigianali, ora bisogna finanziare la formazione. La legge sull’innovazione concepita da Bizzo non ha favorito le start up locali: “In base alle statistiche relative, in Alto Adige ci sono solo 9 start up: solo Basilicata, Molise e Valle d’Aosta sono dietro di noi”. In quanto a ricerca e sviluppo, il consigliere ha fatto riferimento al parco tecnologico, che gli imprenditori non vogliono, nemmeno gli artigiani: i soldi dovrebbero essere dati alle imprese per fare ricerca e sviluppo, anche in rete con le università. Lo stesso dovrebbe avvenire con i fondi usati per i festival dell’innovazione. La prima sfida del futuro é mantenere qui o far rientrare in provincia persone con alta formazione, la seconda é affrontare la chiusura di grandi imprese: bisognerebbe fare in modo che almeno la sede fiscale resti in provincia; bisogna trovare delle soluzioni e attuarle in tempi molto rapidi, mentre spesso si preferisce aspettare: per esempio, la mancata stesura del regolamento sul risparmio edilizio e la mancanza di chiarezza sulla distanza tra edifici, in merito alla quale la Provincia ha annunciato di voler tutelare la propria specificità, impediscono gli investimenti. Tinkhauser ha aggiunto che l’indebitamento pubblico é una spada di Damocle sulla testa della Provincia, che toglie spazi di manovra: “Bisogna avere il coraggio di chiedere di più”. Tinkhauser si é quindi augurato una collaborazione costruttiva con la maggioranza.

 

 

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