Cronaca

Verdines diventa Verdins

8 Agosto 2013

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Verdines diventa Verdins

Cartello Verdines nuovo

Autorevoli esponenti della politica locale, dalla sinistra socialista alla destra di Mauro Minniti si indignano per l’abolizione della denominazine italiana della frazione tedesca di Scena, Verdines che da oggi sembra chiamarsi solo Verdins.

“Il comune di Scena nel meranese ha abolito il nome italiano della frazione di Verdines. Ora il cartello lungo la strada d’accesso contiene solo il nome in tedesco Verdins” scrive il consigliere in Consiglio Comunale Claudio Della Ratta di Bolzano su facebook. Il consigliere socialista, evidentemente sorpreso dall’accaduto sempre su facebook esclama: “Ritengo, specie in questa fase ove tramite il dialogo istituzionale si sta cercando un compromesso sui toponimi di montagna, altamente offensivo e controproducente per il quieto vivere di questa nostra terra un tale arrogante comportamento. Spero la magistratura intervenga, dato che il bilinguismo, nonostante la speranza di alcuni, non è ancora superato.”

Con toni ancora più duri, gli esponenti del movimento politico “LA DESTRA”, Alfonso Ponticelli e Mauro Minniti denunciano il medesimo fatto:”Invitiamo il sindaco di Scena Kröll Alois Peter ad attivarsi quanto prima per ristabilire il rispetto dello Statuto di Autonomia che prevede l’obbligo dei toponimi bilingui”.  A chiare lettere e senza giri di parole, i due politici intimano  l’amministrazione di Scena ad introdurre il toponimo Italiano di Verdines nella segnaletica stradale. “Non si possono certo accettare questi comportamenti in contrasto non solo nei confronti dello Statuto, ma pericolosi anche sotto il profilo della pacifica convivenza tra gruppi linguistici” commentano i due politici, Ponticelli e Minniti. Gli esponenti del partito “LA DESTRA” si rivolgono anche alla SVP provinciale perché si richiami Peter Alois Kröll al rispetto degli obblighi e ad evidenziare le ragione per le quali abbia proceduto a tale atto di forza. Il consigliere Provinciale Mauro Minniti ha già annunciato di voler denunciare la questione assieme al collega Ponticelli alla Procura della Repubblica, nonché alle competenti autorità governative.

Evidentemente il bilinguismo vale per tutti, tedeschi, italiani, ladini e coloro che vogliano instaurarsi in questo territorio.