Cultura e società

SALVIAMO IL MUSEO MANDRALISCA2 min read

25 Agosto 2013 2 min read

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SALVIAMO IL MUSEO MANDRALISCA2 min read

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IL MUSEO MANDRALISCA DI CEFALU’, UNO DEI MUSEI PIU’ IMPORTANTI D’ITALIA, STA PER ESSERE AZZERATO, COMPLICE LA CRISI ECONOMICA. SI TRATTA DI UN TESORO ARTISTICO CHE NON PUO’ ESSERE ANNIENTATO E TUTTE LE PERSONE SENSIBILI ALLA SALVAGUARDIA DEI TESORI NAZIONALI E ORGOGLIOSE DEL PRESTIGIO DELLA CULTURA ITALIANA NEL MONDO DEVONO IMPEDIRE QUESTO STRAZIO.

MANTENERE VIVO E A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO QUESTA ECCELLENZA CULTURALE E’ INTERESSE DELLA COMUNITA’ DI TUTTO IL MONDO.
PER QUESTO FIRMA QUESTO APPELLO COL QUALE GLI ITALIANI NE CHIEDONO IL SALVATAGGIO.

Il Mandralisca di Cefalù, il Museo del Ritratto più importante d’Italia, detiene il vincolo di massimo interesse artistico e storico nazionale. Ospita il celeberrimo “Ritratto d’ignoto” autoritratto attribuito ad Antonello da Messina, eccelso esponente della pittura italiana del Cinquecento che riuscì a fondere con risultati artistici insuperati la ritrattistica italiana con quella fiamminga. I suoi ritratti sono gli ambasciatori nel mondo della migliore pittura italiana rinascimentale.
Il Museo Mandralisca è una delle eccellenze italiane che non può subire la mannaia dei tagli lineari della crisi e le sue attuali difficoltà economiche devono essere sanate con una saggia ristrutturazione dei costi.
Oltre al richiamo internazionale del cosiddetto “Autoritratto” di Antonello da Messina, il museo si propone come protagonista di tutto lo straordinario territorio di interesse storico, archeologico e culturale che gravita intorno a Cefalù, la cittadina sicula di origine greca situata sulla costa siciliana settentrionale all’interno del Parco Naturalistico delle Madonie. Ogni anno attrae milioni di turisti provenienti da tutta Italia ed Europa, dall’Asia e dall’America. Cefalù è inclusa nel club delle città di piccole dimensioni più belle d’Italia, un’esclusiva associazione di piccoli centri italiani che si distinguono tra l’altro per il grande interesse artistico, culturale e storico, per l’armonia del tessuto urbano, per la vivibilità e i servizi ai cittadini.
Il museo è gestito dalla Fondazione Mandralisca, istituita nel 1926 in memoria di Enrico Piraino barone di Mandralisca. Oggi vanta una prestigiosa storia della quale il museo, nato nel 1934 e rinnovatosi nel 1995, si propone come protagonista culturale. Obiettivo è quello di rendere il percorso museale variamente fruibile, tracciando differenti itinerari attraverso le collezioni custodite innanzi tutto nella pinacoteca, ma anche nelle sale dedicate all’archeologia, alla numismatica, alla ornitologia e ad altri settori della zoologia.
Ad Antonello da Messina è riservata un’intera sala che contiene il pezzo più importante del museo: qui sono stati allestiti pannelli didattici dove vengono raccontante le vicende del dipinto. Visitare questo museo è una vera emozione artistica e fonte di arricchimento culturale.

Pinuccia e Gabriele Di Gesaro