Pubblichiamo una lettera al direttore
PD ed SVP solo due giorni fa ci hanno fatto intendere che il maggiore pregio del loro accordo sulla toponomastica fosse il riconoscimento del principio dell’uso del nome per poterlo considerare ufficiale.
Oggi scoppia il caso di Verdines, che i cartelli riportavano sino a poco tempo fa Verdines, come usato dalla popolazione di lingua italiana della zona. Le targhe del Comune oggi riportano solo il nome Verdins. Il nome Verdines non esiste sul Prontuario, non è un nome inventato da Tolomei, non può essere accusato di essere fascista. Semplicemente è stato usato così per mezzo secolo dalle popolazione di lingua italiana. Tanto che anche le amministrazioni comunali ne hanno preso atto usandolo come un nome ufficiale. Ma adesso si scopre che non va bene lo stesso e va cancellato. Insomma: vanno cancellati i nomi inventati durante il fascismo, perchè sono fascisti. Vanno cancellati i nomi cresciuti nell’uso della popolazione in epoca democratica. Perchè non sono ufficiali.
Insomma la morale è che i nomi italiani secondo qualcuno vanno sempre e solo cancellati.
Ma allora che panzane ci hanno raccontato sulla salvaguardia dei nomi in uso se anche quando sono in uso non vanno bene? Sveglia Partito democratico, sveglia Pdl!
Alessandro Urzì
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