Cronaca

Progetto Ilva

27 Gennaio 2013

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Progetto Ilva


Se fossero gli operai dell’Ilva a bonificare la fabbrica ? 

 di Nunzio Mainieri 

 

ilva

Dall’Argentina viene un esempio che potrebbe essere realizzato anche in Italia.

 

I giudici di Taranto hanno scoperto l’acqua calda. Che le fabbriche inquinino e in modo particolare le acciaierie, lo sanno anche i sassi.

Oggi i giudici di Taranto ci fanno sapere i risultati di uno studio dal quale risulta che l’aria di Taranto è  molto più inquinata dell’aria della campagna e che l’incidenza di questa contaminazione ambientale sulle persone è di 60 volte maggiore alla normalità.

I laboratori dell’Ilva da molto tempo hanno fatto presente gli effetti che quel fatiscente impianto produceva su di loro e su tutta la città, sull’aria, sul suolo e sul mare. 

Certo è che la necessità di dover portare a casa lo stipendio ha costretto gli operai ad accettare un pesante ricatto a costo di mettere a repentaglio la loro stessa vita.

Neppure i sindacati sono statti in grado di sciogliere questa situazione conflittuale.

E oggi, che i buoi sono scappati dalla stalla, le soluzioni appaiono difficili e sia i lavoratori che la città sono spaccati in due.

Finora le posizioni emerse diverse sono quelle classiche che, da una parte propongono l’assistenzialismo, e dall’altra la ristrutturazione parziale dello stabilimento.

I Riva, i padroni della fabbrica, non vogliono spendere la barcata di soldi che una seria e profonda ristrutturazione richiederebbe.

I responsabili politici sono troppo impegnati e distratti nella loro lotta per le poltrone; i sindacati si barcamenano nella loro politica minoritaria di elemosinare il lavoro senza chiedere vere tutele per i lavoratori. E pure gli esempi non mancherebbero.

In Argentina è nota la stagione delle fabbriche occupate e la loro riattivazione da parte dei lavoratori dopo che i padroni le avevano abbandonate e lasciate morire.

Un esempio fra tanti: la Zanon, da ormai dieci anni occupata dai lavoratori e produttrice di ricchezza per i lavoratori e per tutta la città è stata risanata dai dipendenti,  E se gli operai dell’Ilva facessero altrettanto e con una lotta coerente assieme a tutta la città di Taranto costringessero i politici a sostenere un simile progetto?

 

 

Nunzio Mainieri