di Ivan Perretta
Chi lo avrebbe mai detto, il cattolico Sudtirolo rinuncia ad uno dei suoi capisaldi, il riposo domenicale. Perché si è arrivati a tanto? Un interrogativo al quale neppure il mitico presidente Durnwalder conosce risposta, tanto che ha dichiarato alla stampa di non poter intervenire sulla questione.
A sollevare la reazione è stata la nota catena svedese “H&M”, che domenica 23 settembre ha aperto i propri negozi a Bolzano scatenando le reazioni della Chiesa cattolica e di qualche negoziante. Il tutto senza grande seguito, poiché il presidente Monti ha liberalizzato totalmente il commercio. Ora anche altri marchi presenti a Bolzano, come “Motivi” o “Benetton”, solo per citarne un paio, seguono l’esempio svedese e aprono i propri battenti anche di domenica.
Sembra svanire il sacro riposo domenicale, in nome di un’economia unicamente votata al consumo. Fino a 10 anni fa e più, la gente, i negozianti, gli operai, tutti i lavoratori si facevano in quattro pur di avere il giusto riposo, per sé, o da dedicare alla famiglia, alla ragazza, al ragazzo, alle persone che ci amano.
Ora, purtroppo, si è costretti a lavorare anche la domenica. È questo il prezzo della globalizzazione o di un preoccupante smarrimento etico senza precedenti?
Ivan Perretta
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