Bolzano. Meglio perdere le elezioni che vincere senza una maggioranza forte
Ormai manca poco fino all’otto maggio, giorno in cui i bolzanini torneranno alle urne per votare il sindaco e il consiglio comunale, ma la situazione nei partiti è tutt’altro che chiara. Eppure chi fa politica da tanto tempo dopo il fallimento della scorsa consigliatura e il commissariamento del Comune, dovrebbe aver imparato la lezione. Anche sta volta, purtroppo, chi deciderà di far uso del proprio diritto e quindi votare nuovamente dovrà scegliere fra tanti partiti e liste civiche. Ancora troppe, nonostante la nuova legge elettorale approvata recentemente in Consiglio Regionale. La situazione non pare rosea né a destra né a sinistra. Il centro – destra nuovamente non è coeso. Forza Italia, Alto Adige nel Cuore, la Lega Nord e Unitalia sosterranno la candidatura di Mario Tagnin senza Fratelli d’Italia, Benussi, la formazione di Lillo e lo stesso Holzmann. Qualche giorno fa sembrava che il candidato sindaco proposto da Michaela Biancofiore, Igor Janes, potesse unire tutto il centro-destra, ma sembra proprio che così non sarà, anche se come annunciato oggi sull’Alto Adige online, la stessa Biancofiore ha lanciato un appello a Berlusconi, Salvini e Meloni, perché si chieda ai cittadini di decidere tra Tagnin e Janes. È molto improbabile che la richiesta dell’onorevole Biancofiore troverà l’ascolto desiderato, dopo che i partiti che sostengono la candidatura a sindaco di Bolzano di Mario Tagnin hanno ufficializzato la propria decisione. Cambiare troppe volte idea potrebbe confondere ulteriormente gli elettori e ormai sembra che la partita sul candidato sindaco sia chiusa. Anche nel centro-sinistra la situazione non è proprio chiarissima. È vero, Renzo Caramaschi ha vinto le primarie e sarà il candidato sindaco del centro-sinistra, ma senza i Verdi e senza Rifondazione Comunista e Projekt Bozen. Basta comunque per arrivare al ballottaggio? Probabilmente sì, considerando che il centro-destra non è compatto, ma ci saranno anche altri partiti, come il Movimento 5 Stelle, la stessa SVP con un candidato sindaco importante, la lista di Gennaccaro, la lista di Elena Artioli, la lista di Anna Pitarelli, i Verdi e chissà chi altro. Non basta arrivare al ballottaggio e non basta neppure vincere, bisogna vincere con una maggioranza solida, altrimenti quanto abbiamo visto nel settembre scorso, potremmo rivederlo anche nel 2016. Per ora non si è sentito parlare d’altro che del progetto Benko e dell’aeroporto di Bolzano. Forse la questione Benko sarà risolta grazie alla consultazione e per quanto concerne l’aeroporto non è assolutamente chiaro perché ci si divida tra i partiti. Il Comune di Bolzano non ha particolari competenze in materia, ma ne ha molte in altre e su queste purtroppo fino ad oggi si è sentito poco, troppo poco. Ma c’è tempo, la campagna elettorale deve ancora iniziare. Beh, forse è il caso di passare ai fatti con proposte concrete. In politica non bastano le parole, ci vogliono i fatti e per farli non basta la buona volontà.