Bolzano, alloggi a prezzo calmierato anche in affitto, la proposta dei Verdi

Dalla settimana scorsa in Consiglio provinciale è in atto la discussione sulla “riforma sull’abitare”. Il Gruppo Verde ha presentato una mozione per affrontare una criticità del tema/ casa: la scarsa attenzione riservata all’affitto.

In Alto Adige, il 70% della popolazione abita in una casa di proprietà. Le abitazioni affittate sono in tutto ca. 51.000. Di queste, 13.400 sono di proprietà dell’IPES, 2.000 sono di proprietà di altri enti pubblici e 10.200 sono affittate a canone provinciale. La metà degli alloggi in affitto (25.350) è affittata in regime privato a un canone che, nella maggioranza dei casi, è più alto del canone di locazione provinciale.

“Con i prezzi attuali, sempre meno persone e famiglie possono permettersi una casa di proprietà. Abbiamo calcolato che ci vogliono più di 60 anni per estinguere un mutuo. Troppo caro”, affermano i consiglieri provinciali Verdi Brigitte Foppa, Madeleine Rohrer e Zeno Oberkofler. “È anche per questo motivo che sempre più giovani si trasferiscono all’estero, dove è più facile affittare a prezzi ragionevoli e il costo della vita è più basso”, osservano i consiglieri Verdi.

Ora, la Giunta provinciale a fine 2024 ha introdotto il modello dell’”abitare a prezzo calmierato”, presentato dall’assessore Brunner. L’intento era quello di favorire la costruzione di alloggi da destinare a chi ha diritto all’edilizia abitativa agevolata o a residenti, ma privilegia esplicitamente la compravendita rispetto alla locazione. “Quindi il vero obiettivo, un’altra volta, non viene centrato”, dice Brigitte Foppa, prima firmataria di una mozione che cerca di porre rimedio a questo problema.

La mozione Verde propone tre modifiche al regolamento: innanzi tutto equiparare locazione e acquisto nella normativa, eliminando la subordinazione attuale dell’affitto; introdurre l’obbligo di valutare il fabbisogno di alloggi in affitto nei Comuni, prima della stipula degli accordi tra Comuni e costruttori, infine prevedere che nei Comuni con alto fabbisogno abitativo sia possibile stipulare solo accordi che comprendano anche l’opzione dell’affitto.

“Un diritto fondamentale come l’abitare non può dipendere dalla capacità finanziaria di comprare una casa. L’accesso a un alloggio in affitto a prezzo equo deve diventare un obiettivo prioritario delle politiche dell’abitare. Vogliamo una riforma che sia davvero inclusiva e in linea con i bisogni reali della popolazione”, afferma Foppa.

“Il filo rosso che abbiamo seguito come Gruppo Verde nell’analisi della riforma sull’abitare è stato quello di puntare in modo prioritario sull’affitto a prezzo calmierato, rafforzando il ruolo del pubblico e delle organizzazioni senza scopo di lucro nella politica abitativa provinciale. Con vari emendamenti, di cui alcuni approvati in commissione, il Gruppo Verde ha analizzato e migliorato la proposta di legge sull’abitare presentata dalla maggioranza” sottolineano i consiglieri verdi.

Zeno Oberkofler è riuscito nella IV commissione legislativa dove è stata trattata la parte inerente all’ edilizia agevolata a introdurre un vincolo permanente secondo il modello adottato a Vienna per gli affitti a prezzo calmierato e un maggiore controllo e coinvolgimento della commissione legislativa per quanto riguarda la definizione del canone provinciale. “Non si può intervenire direttamente sul mercato libero della casa, ma ogni volta che la Provincia eroga un contributo è doveroso richiedere che vengano rispettati dei vincoli, per esempio quello di costruire case in affitto a prezzo calmierato”, osserva Oberkofler.

Madeleine Rohrer si è occupata del tema riguardante l’urbanistica nella II commissione legislativa: “Chi ha letto il capitolo sull’urbanistica nella riforma abitativa, purtroppo ha l’impressione che alla Giunta provinciale manchi il coraggio di adottare misure decisive e proporre soluzioni nuove. Infatti, si ripropongono alcune vecchie ricette, ben conosciute, che anche in passato non hanno reso gli alloggi più accessibili”, afferma Rohrer.

Brigitte Foppa, che ha seguito i lavori nella III commissione legislativa, ha votato a favore delle restrizioni che la Giunta Provinciale propone sugli affitti brevi. “Quando una direzione è giusta, va sostenuta. Specialmente in un disegno di legge che nel suo insieme è eclettico e non sa bene dove andare a parare”, conclude Foppa.

Foto. Gruppo provinciale Verdi, Madeleine Rohrer, Brigitte Foppa, Zeno Oberkofler