Educazione sessuale e affettiva a scuola, opinioni divergenti con quelle del Ministro Valditara

Mercoledì il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge che include diverse misure che riguardano la scuola. Tra queste c’è l’introduzione dell’obbligo per le scuole di chiedere ai genitori il loro consenso per offrire a bambini e ragazzi corsi sull’educazione sessuale e affettiva, l’inasprimento delle pene per genitori e studenti maggiorenni colpevoli di atti di violenza contro i professori, e nuove norme sulla sospensione per atti di bullismo e sul voto in condotta. Il provvedimento dovrà comunque passare dall’esame del parlamento, che potrà discuterlo e modificarlo.

Fortemente critica nei confronti del Ministro Valditara Aurora Floridia, la Senatrice dei Verdi dell’Alto Adige-Südtirol del Gruppo per le Autonomie che afferma in una nota che Valditara non ha fiducia nella Scuola e negli Insegnanti mentre invece dovrebbe mostra mggiore fiducia e rispetto nei confronti degli Insegnanti e del mondo dela Scuola

L’idea che ogni attività educativa che affronti temi come affettività, sessualità e identità debba essere subordinata al consenso dei genitori non solo delegittima il ruolo degli insegnanti, ma rivela una scarsa comprensione dell’importanza di questi temi nel contrasto alle varie forme di odio e violenza. Proprio la mancanza di una cultura delle relazioni e di una sana educazione affettiva è alla base di molte discriminazioni. La scuola, invece, può e deve essere uno spazio fondamentale per prevenire questi fenomeni. Trattare questi argomenti come se fossero inappropriati o pericolosi, come se contaminassero l’infanzia anziché arricchirla, significa cedere a una visione miope, retrograda e ideologica, incompatibile con i principi di un’educazione realmente formativa, laica e inclusiva.”   Così in una nota la senatrice dei Verdi dell’Alto Adige-Südtirol del Gruppo per le Autonomie, Aurora Floridia.

Immagine. Scolaresca