Elezioni/Bolzano. Tra i candidati di Forza Italia in corsa anche la neo diciottenne Giulia Lombardozzi

Giulia Lombardozzi ha appena compiuto 18 anni, ma ha tanta passione per le cose che fa. È rappresentante delI’I.I.S.S. “Cesare Battisti” di Bolzano e si candida per Forza Italia alle prossime elezioni comunali del capoluogo altoatesino di domenica prossima.
Forza Italia è il suo Partito di riferimento, anche suo padre si candida nelle stesse fila. «Faccio parte del Gruppo Giovani del Partito ed è grazie alla spinta propositiva del commissario provinciale Christian Bianchi che mi ha incoraggiata e sostenuta nella mia scelta che corro con entusiasmo per questa sfida elettorale», dice con evidente orgoglio la giovane candidata.
«A Bolzano per noi giovani la vita è un po’spenta. Fortunatamente c’è il Festival Studentesco, che è un momento di unità», lamenta Giulia che aggiunge la carenza di eventi interessanti e la presenza di una sola discoteca spaziosa in centro.
«La vita notturna andrebbe animata e occorrerebbero spazi adeguati dove incontrarsi e interagire tra noi ragazzi, cosa che gioverebbe ad una maggiore responsabilizzazione e consapevolezza di chi siamo», chiosa Lombardozzi con grande decisione.
La studentessa del “Battisti” riconosce che oggi, a differenza di tempo addietro, non c’è più quel muro che divideva in modo drastico anche i giovani di Bolzano.
Purtroppo anche per Giulia la tanto nominata sicurezza è un tema sentito. «Sicuri, sicuri non ci si sente in città però abbiamo i Taxi rosa SOS che potrebbero essere maggiormente incentivati».
Anche sulla presenza dell’Unibz, Giulia si pronuncia con chiarezza di idee e afferma che oggi la collaborazione tra l’Università e le scuole superiori in città  funziona piuttosto bene.
«Per i cittadini comuni purtroppo la realtà universitaria è più lontana, tuttavia grazie ai nuovi corsi di laurea specifici e improntati ai bisogni del territorio la situazione potrebbe cambiare in meglio», espone Lombardozzi, secondo la quale le numerose Aziende locali dovrebbero essere promosse in modo più peculiare per attirare manodopera locale.
Cambiando completamente discorso parliamo di traffico in città. «Noi studenti avvertiamo che nelle ore di punta, ovvero quando finisce la scuola a mezzogiorno e nel pomeriggio, si intasa il traffico rallentando il corso dei veicoli», dice la studentessa piuttosto scocciata, la quale è convinta che con le nuove tecnologie probabilmente si potrebbero trovare nuovi sistemi più adeguati per la gestione dei flussi del traffico.