A Bolzano la ricchezza della danza di oggi con gli autori che contano

Un’altra giornata intensa di debutti e prime nazionali quella di domani al Festival Bolzano Danza. Atteso al Teatro Comunale il Ballet national de Marseille – compagnia associata al Festival per il triennio 2022/2024 – con una serata a più titoli, Roommates, firmata da un pool di autori che hanno forgiato il loro sguardo sulla danza (h. 21). In Teatro Studio alle h. 20 il breve e intenso assolo Dans le noir on voit mieux nato dall’incontro umano e artistico di Rachid Ouramdane con la sciamana francese Céline Dartanian creato a partire dal suo racconto di ‘conversione’.
Domenica 17 luglio, Bolzano Danza si sposta alla Fondazione Antonio Dalle Nogare per la performance di musica e danza All the Way Around della coreografa Leone d’Oro alla Biennale di Venezia Meg Stuart e i jazzisti Doug Weiss e Mariana Carvalho (h. 21). 
Da quanto il collettivo (LA)HORDE ne ha preso le redini, il Ballet national de Marseille ha cambiato fisionomia. Nato come compagnia d’autore intorno alla figura carismatica di Roland Petit, è stato poi diretto nel tempo da molti coreografi, e recentemente dal duo artistico italo-olandese Emio Greco e Pieter Scholten. Con (LA)HORDE, dal 2019, è la ricchezza autoriale a farla da padrone con il collettivo di direttori nel novero delle firme chiamate a comporre un repertorio sempre più vasto e variegato, tra recupero di capolavori del recente passato e creazioni originali. Il loro lavoro-manifesto, Room With a View creato con il dj RONE, farà capolino come un estratto nella serata Roommates abbinato ad altri pezzi che hanno segnato la storia della danza da fine Novecento ai giorni nostri come il folgorante duetto Les Indomptés (1992) di Claude Brumachon e Benjamin Lamarche, il fluido e minimalista Concerto (1993) di Lucinda Childs su musiche di Henryk Gorecki, il visionario e surreale Oiwa nato dalla fantasia sfrenata di Franck Chartier/Peeping Tom, a cui si sommano l’audacia tecnica ed estetica di François Chaignaud e Cecilia Bengolea abbinata al clubbing di Grime ballet e, ciliegina finale, la novità assoluta di (LA)HORDE ispirata alla libertà di amare Weather is sweet
Nasce dall’incontro di Rachid Ouramdane con la sciamana Céline Dartanian, e il suo libro che dà il titolo alla performance, Dans le noir on voit mieux (Nel nero si vede meglio), questa esperienza artistica ‘unica’ originariamente concepita site specific e ora proposta per la prima volta in un teatro. L’esperienza è Il raggiungimento della trance e del controllo nell’abbandono ricercato attraverso il movimento rotatorio intorno al proprio asse e nello spazio di una donna che sente sprigionarsi dal suo corpo un’energia incredibile. Accompagnata dalla voce fuori campo della stessa Dartanian e dal racconto del suo viaggio iniziatico che le ha rivelato le doti di sciamana, Lora Juodkaite – storica interprete di Ouramdane – esplora uno stato alterato di coscienza raggiungendo un rapporto ‘altro’ con il mondo avvolta dalla melodia ipnotica di Jean-Baptiste Julien e dalla singolare installazione luminosa di Yves Godin.
Sempre domenica Bolzano Danza è ospite della Fondazione Antonio Dalle Nogare, dove la coreografa e performer americana Meg Stuart, Leone d’Oro alla carriera alla Biennale Danza di Venezia, interpreta All the Way Around con due musicisti jazz live: Doug Weiss, contrabbasso, e Miriana Carvalho, pianoforte. Insieme intraprendono un viaggio esplorativo nel movimento e nel suono. All the Way Around è una performance che si concentra su gesti quasi impercettibili, sui dettagli, sulle vibrazioni. Cosa c’è nello spazio anteriore della testa? Come si intrecciano le braccia? Come gli occhi guardano e rivelano uno stato psicologico al pari delle note o dei ritmi scaturiti dagli strumenti di Weiss e Carvalho?  
VENDITA BIGLIETTI E ABBONAMENTI, Teatro Comunale di Bolzano – tel. 0471 053800 – info@ticket.bz.it

Foto, LR Oiwa/© Blandine Soulage