Va in scena al teatro Cristallo di Bolzano venerdi 17 giugno “In quello strano Paese” il racconto teatrale di Francesco Niccolini sul tema della nascita dell’Autonomia in Alto Adige. È la seconda tappa della trilogia di testi teatrali dedicati alla storia e alla particolarità della storia altoatesina, uno spettacolo prodotto dallo Stabile di Bolzano e dal Teatro Cristallo
“In quello strano Paese”, monologo scritto e diretto da Francesco Niccolini e interpretato da Marta Dalla Via che il pubblico bolzanino ha già potuto apprezzare ne “La Bancarotta” di Vitaliano Trevisan, è la seconda parte della trilogia dedicata alla narrazione della storia più recente dell’Alto Adige-Südtirol. Inoltre in occasione delle iniziative per celebrare i 50 anni del Secondo Statuto di Autonomia “In quello strano paese” verrà presentato il 29 luglio al Parco delle Semirurali.
Come per il primo spettacolo Niccolini, drammaturgo di grande esperienza, ha creato una storia di fantasia basata su fatti storici, su episodi veri accaduti tra la fine degli anni Trenta e il 1972. Lo spettacolo si apre nel 1991, pochi giorni prima del Censimento. Una madre sudtirolese, interpretata da Marta Dalla Via, sposata con un italiano, racconta ai due figli gemelli perché hanno ricevuto un nome tedesco e uno italiano: inizia così la confessione di Katharina. Un lungo racconto intimo dove la donna intreccia le storie dei due rami della famiglia: il ramo sudtirolese di cui lei fa parte e quello italiano del marito, due storie diversissime, per molti versi contrapposte. Sarà il suo modo per fare pace con un difficile passato e per attraversare il tempo che va dalle opzioni al ritorno in Italia di nonno Kaspar con la moglie Karin, la fame, il disinganno e la povertà, e poi la rabbia del fratello Oskar che finirà giovanissimo al fianco dei terroristi della Notte dei Fuochi. Dall’altra parte invece un nonno questore – Renato Mazzoni – che incarna lo spirito critico verso gli errori di governo dell’Italia post fascista e che dimostra quanto è stata in salita la strada di chi ha lavorato per il dialogo e la convivenza, tra incomprensioni, attentati, tradimenti, manifestazioni, arroganza, ottusità e quella difficilissima trattativa che ha portato all’Autonomia del 1972.Tutti gli spettacoli di FUORI! sono gratuiti.
Foto. Marta Dalla Via ©Luca Guadagnini