NAS Carabinieri trova infermiera sospesa al lavoro in una residenza per anziani

Dall’inizio della pandemia da Covid-19, migliaia di persone anziane hanno perso la vita all’interno delle strutture di residenza sociosanitarie e socioassistenziali in tutta Italia. I diversi rapporti dell’Istituto superiore di sanità,  hanno mostrato come nella fase epidemica le Rsa fossero spesso prive di dispositivi di protezione individuale, avessero personale insufficiente e scarsamente formato. A causa Covid, nel marzo-aprile 2020 il numero di decessi nelle Rsa è più che raddoppiato rispetto alla media del quinquennio precedente. Nell’ambito delle strategie di prevenzione e controllo dell’epidemia da virus è dunque necessaria la massima attenzione nei confronti della popolazione anziana. E’ questo lo spirito con cui  i militari del Nucleo Antisofisticazioni e sanità (NAS) di Trento stanno eseguendo ispezioni a tappeto anche nelle nostre Rsa locali. I controlli, sono inquadrate nella campagna di ispezioni disposti dal Comando Carabinieri Tutela Salute di Roma con la finalità di verificare il rispetto delle norme varate per la prevenzione della pandemia e la limitazione dei contagi.  Nel corso dei controlli, oltre all’adeguatezza e alla salubrità dei locali e delle cucine, viene verificato l’impiego di dispositivi di protezione individuale e vengono controllati i documenti dei lavoratori per verificare che siano tutti in regola con la vaccinazione. E’ infatti obbligatorio per tutto il personale che lavora a contatto con gli anziani – soggetti naturalmente più fragili e potenzialmente più a rischio di ammalarsi di COVID-19 – essere in regola con il ciclo vaccinale del vaccino per la prevenzione del SARS-CoV-2. Per infermieri, OSA e altri impiegati che stanno a contatto con gli ospiti non è sufficiente la certificazione verde “green-pass” da tampone ma è necessaria la copertura vaccinale. Durante una delle ultime ispezioni presso una Residenza sanitaria assistenziale  del Burgraviato i militari dell’Arma hanno scoperto che una donna, infermiera dipendente della struttura assistenziale, era al lavoro pur in assenza di ciclo vaccinale. La stessa era sospesa dall’ Azienda Sanitaria. La donna è stata quindi sanzionata con la contravvenzione di 400 euro e allontanata.Al vaglio dei carabinieri NAS la posizione del direttore della struttura, datore di lavoro dell’infermiera, che le ha permesso di entrare pur in assenza dei requisiti obbligatori.