UE e ritardi aerei: “Danni per i passeggeri se approvata la proposta”

Sui nostri cieli volano compagnie aeree straniere, che probabilmente sperano, in una riforma del Regolamento Europeo 261/2004. Se prima bastavano 3 ore di ritardo, ora l’Unione Europea vuole fare aspettare i passeggeri un’ora in più. In assenza di circostanze eccezionali come il maltempo, la compagnia aerea di turno, potrà fare aspettare il passeggero per ben quattro ore, senza risarcire nemmeno un euro. Questa è la proposta vagliata positivamente il 5 giugno 2025 dal Consiglio dei Trasporti dell’Unione Europea. Se approvata in Parlamento, diventerà legge.

ItaliaRimborso, claim company italiana, leader nazionale nel settore dell’assistenza ai passeggeri in caso di disservizi resi da compagnie aeree, ha scritto, per il tramite del proprio legale, ai 76 eurodeputati italiani. «L’esperienza maturata – dichiara Felice D’Angelo, CEO della società premiata da COTEC come Innovativa per concessione della Presidenza della Repubblica italiana – con oltre 100 mila passeggeri assistiti nell’ultimo triennio, mi consente di affermare come il consumatore subisca un ulteriore aggravio della sua posizione economica a beneficio esclusivo della società aeree. Nello specifico – continua D’Angelo – il diritto alla compensazione pecuniaria, in caso di ritardo, deve essere necessariamente mantenuto a 3 ore rispetto l’ora prevista di arrivo a destinazione; mentre, l’aumento della compensazione deve essere di almeno 100,00 euro. Risulta dannoso per il consumatore un aumento di 50,00 dopo oltre venti anni. Pur volendo tenere in considerazione quale parametro di rivalutazione economica l’indice ISTAT per prezzi al consumo per le famiglie, la somma non può essere certamente inferiore a 350,00 euro».

Adesso, maggioranza e opposizione sono chiamate a dare una risposta concreta. Milioni di passeggeri rischiano di dover aspettare quattro ore senza ricevere neppure un euro.