“Giuseppe Arcimboldo e le sue teste composte”, incontro speciale allo Spazio We di Piazza Domenicani di Bolzano

Venerdì 30 maggio alle ore 17.30 presso lo Spazio We di Piazza Domenicani 22 a Bolzano avrà luogo un incontro dal titolo: “Giuseppe Arcimboldo e le sue teste composte”. A moderare la serata organizzata dal Club Arcimboldo saranno la presidente del sodalizio Alda Picone e Luciano Innocenti.

Giuseppe Arcimboldo è stato un pittore italiano vissuto nel XVI secolo, noto per le sue opere originalissime e sorprendenti. Nato a Milano nel 1526, iniziò la sua carriera come pittore tradizionale, lavorando anche per il Duomo di Milano. Ma la sua fama arrivò grazie a qualcosa di completamente diverso: i ritratti composti.

Arcimboldo creava volti umani utilizzando oggetti comuni, come frutta, verdura, fiori, libri, pesci e altri elementi. Da lontano sembravano normali ritratti, ma avvicinandosi si scopriva che erano costruiti come un puzzle, con ogni oggetto scelto con cura per rappresentare una parte del viso: un naso fatto di una pera, una guancia con una mela, i capelli con spighe di grano o fiori.

Le sue serie più famose sono “Le Stagioni” e “Gli Elementi”, dove ogni figura rappresenta un concetto naturale attraverso l’unione di vari elementi. Per esempio, “L’Estate” è un volto fatto di frutti maturi e cereali, mentre “L’Inverno” è composto da rami secchi e agrumi.

Arcimboldo lavorò per le corti degli Asburgo a Vienna e Praga, dove i suoi dipinti furono molto apprezzati, soprattutto per la loro originalità e per il significato simbolico che contenevano

Morì a Milano nel 1593, ma le sue opere continuano ad affascinare per la loro fantasia, precisione e capacità di unire arte, natura e ingegno in modo unico.