“Lunga notte delle Chiese” in Alto Adige, oltre cento le iniziative, grande affluenza

Sono state 62 tra chiese, cappelle e monasteri sul territorio della diocesi di Bolzano-Bressanone ad aprire ieri sera (23 maggio) le loro porte per l’edizione 2025 della Lunga notte delle chiese in Alto Adige. Un programma con 120 iniziative ha mostrato a migliaia di visitatori navate e sale intese come luoghi vivaci, invitanti e multiformi. Con il motto “aperti alla #speranza”, l’edizione di quest’anno della Lunga Notte ha richiamato all’Anno Santo.

Una proposta che si rinnova in Alto Adige dal 2014 e più recentemente in molte diocesi di tutta Italia: visitare una chiesa o una cappella nella quiete notturna, per un’esperienza spirituale che parla a tutti attraverso musica, conferenze, attività per bambini, visite guidate, film, incontri con l’arte, salite sul campanile, prove di organo.

Anche l’appuntamento con la Lunga Notte delle Chiese 2025 ha visto migliaia di persone in tutto l’Alto Adige recarsi all’imbrunire in chiese, cappelle e monasteri partecipanti per fare scoperte singolari, godersi momenti di tranquillità e vivere multiformi esperienze frutto della creatività della singola comunità parrocchiale.

Il motto di quest’anno, “aperti alla #speranza”, ha richiamato da un lato alle porte aperte delle chiese e dall’altro, nell’Anno Santo, alla speranza che diventa sempre più importante nel mondo di oggi.

Delle 62 chiese e cappelle aperte, comprese quelle nelle case di riposo, una dozzina erano a Bolzano, una decina a Bressanone e tre a Merano, per una serata caratterizzata da apertura all’altro, curiosità e autentici momenti di incontri.

Qualche esempio: il Cattoquiz nella residenza per anziani Don Bosco a Bolzano, la pedalata con il parroco a Bronzolo, il pernottamento in sacco a pelo nella chiesa di Luson, il “salotto queer” a Bressanone, i racconti delle esperienze dei missionari rientrati dall’Africa, i dialoghi attorno al fuoco, l’esibizione dei bambini del coro e della scuola di musica del duomo di Bolzano.

La Lunga Notte delle Chiese è stata organizzata dalla diocesi e dalla comunità dei Servizi giovani in collaborazione con il servizio volontariato della Caritas diocesana, gli assistenti spirituali ospedalieri, l’Associazione delle residenze per anziani e naturalmente le decine di volontari nelle parrocchie altoatesine.

Immagine. Un momento della “Lunga notte” in una Chiesa della Dìocesi di Bolzano Bressanone