Fecondazione artificiale, Unterberger (SVP): giornata importante per i diritti delle Famiglie Arcobaleno

La Corte Costiuzionale ha dichiarato parzialmente incostituzionale l’articolo 8 della legge n. 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita. In concreto, anche la partner della madre biologica – nel caso di ricorso alla PMA effettuato all’estero – dovrà essere riconosciuta come genitore. La decisione si fonda sul superiore interesse del minore, che ha diritto a uno status giuridico chiaro e stabile e a un rapporto legalmente riconosciuto con entrambi i genitori e le rispettive famiglie.

“La sentenza odierna della Corte Costituzionale rappresenta un passaggio fondamentale nella battaglia delle famiglie arcobaleno per il riconoscimento del genitore non biologico” dichiara in una nota la senatrice Julia Unterberger, presidente del Gruppo per le Autonomie.

“Questa sentenza segna una netta sconfitta per le politiche reazionarie di questo governo, che continua a propagandare un’idea di famiglia limitata e superata, composta esclusivamente da un uomo, una donna e dei figli” precisa acora Unterberger che conclude rilevando che la Corte Costituzionale ha oggi affermato con forza il contrario, aprendo la strada a una revisione più ampia di normative simili – finalmente, mettendo al centro l’interesse dei bambini e delle bambine.

Foto. Julia Unterberger