ACADEMY OF CARE: UNA NUOVA PIATTAFORMA PER RAFFORZARE LE CAPACITÀ DI CURA ALL’INTERNO DEL SETTORE CULTURALE

In un’epoca segnata da incertezze, trasformazioni sociali profonde e nuove forme di fragilità anche il mondo della cultura è chiamato a ripensarsi. Le pratiche culturali hanno dimostrato, in molti contesti, una straordinaria capacità di generare benessere, rafforzare i legami sociali e attivare processi di trasformazione personale e collettiva. Affinché questo potenziale si realizzi pienamente è fondamentale che gli spazi e le organizzazioni culturali siano realmente accessibili, aperti a pubblici diversi e capaci di includere una pluralità di voci ed esperienze. In questo contesto, parlare di cura significa porre al centro una nuova priorità: quella di costruire ambienti, relazioni e pratiche culturali più sostenibili e attente. Cura, in questo senso, non è solo prendersi carico di un bisogno, ma anche sviluppare un’attitudine consapevole all’ascolto, alla collaborazione e alla trasformazione dei contesti. È un gesto politico, sociale e organizzativo che attraversa ogni livello del fare cultura, dal modo in cui si lavora internamente alla modalità con cui si coinvolgono i pubblici.

Per rispondere a queste sfide, nasce Academy of Care, una nuova piattaforma che ha l’obiettivo di rafforzare le capacità di cura all’interno del settore culturale. Il progetto si rivolge a chi opera nel mondo della cultura – istituzioni, associazioni, collettivi, professionisti e professioniste – offrendo uno spazio di confronto, co-creazione e apprendimento su come ripensare in chiave più accessibile, equa e partecipativa il proprio lavoro quotidiano. Promosso da Cooperativa 19 in collaborazione con Fedora, Cooperativa TimeAut e Weigh Station, il progetto è realizzato con il sostegno della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano (nell’ambito del bando “Cura di cultura” sul Welfare Culturale”) e di Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.

L’attività di Academy of Care parte nel 2025 con una prima edizione. Nel mese di maggio, Academy of Care prenderà forma attraverso un laboratorio di quattro giornate a Bolzano, articolato in due moduli che intrecciano lezioni, attività pratiche, tavoli di lavoro e momenti di scambio tra professionisti e professioniste provenienti da esperienze diverse. Un’occasione per fermarsi, riflettere e progettare insieme un settore culturale più aperto, gentile e capace di generare benessere. Il primo modulo ha per titolo SELF CARE e si svolgerà il 16 e 17 maggio 2025 a Weigh Station, Casa della Pesa. Questo modulo affronta il benessere del lavoro culturale, la cura delle relazioni professionali e l’accessibilità come approccio organizzativo. Attraverso tavoli di lavoro, giochi formativi e momenti di approfondimento, si parlerà di linguaggi accessibili, partecipazione autentica, conciliazione vita-lavoro e pratiche di solidarietà tra lavoratori e lavoratrici culturali. Interverranno, tra gli altri: Maria Chiara Ciaccheri, Elia Covolan, Francesca Musolino (MART), Marta Bianchi di AWI – Art Workers Italia, Roberta Pedrini di Weigh Station, associazione Fedora. Il secondo modulo ha per titolo LA CULTURA CHE CREA CURA e si svolgerà il 23 e 24 maggio 2025 al Centro Trevi di Bolzano. Questo modulo è dedicato al modo in cui i contenuti e i processi culturali possono farsi accessibili, inclusivi e aperti a pubblici diversi, con una particolare attenzione a disabilità, neurodivergenze e partecipazione ampliata. Si alterneranno momenti teorici, laboratori esperienziali e una tavola rotonda con alcune realtà italiane attive nella sperimentazione di pratiche accessibili e gentili. Tra gli ospiti: associazione Fedora (Milano), Cooperativa TimeAut (Trento-Bolzano), Museion (Bolzano), Codici (Milano), Spazio Ultrablu (Roma).

Per partecipare è necessario iscriversi e le iscrizioni sono aperte fino a domenica 11 maggio. Tutte le informazioni e il modulo per candidarsi sono disponibili sul sito del progetto: www.academyofcare.eu, per informazioni: ciao@academyofcare.eu.