Marco Alberto, bolzanino di nascita, classe 1993, milita nelle fila del Partito Democratico altoatesino dal 2016. Conosce il partito molto da vicino, essendone il responsabile organizzativo.
Questa è la sua terza esperienza quale candidato alle Comunali del capoluogo altoatesino. Con convinzione sostiene il candidato sindaco Juri Andriollo, suo collega di Partito.
Parliamo con Marco delle problematiche più sentite dai bolzanini, in particolare il carocasa. «In merito all’emergenza abitativa si dovrebbe lanciare un effettivo recupero degli edifici pubblici in disuso e adattargli alle esigenze abitative di quei lavoratori che nono sono in grado di sostenere gli esorbitanti prezzi di mercato attuali», afferma con convinzione Marco Alberto, il quale aggiunge subito che tale provvedimento non sarà risolutivo. «Una buona idea mi sembra quella del recupero del cohousing, magari pensando ai più giovani».
Si tratta di un affitto agevolato per un anno, rinnovabile al massimo per altri 365 giorni per giovani dai 18 ai 35 anni a prezzi molto bassi.
Alberto è certo che sia inevitabile puntare anche all’allargamento urbano sempre nel rispetto dell’ambiente, considerando la necessità della presenza indispensabile di spazi verdi, di servizi sociali e infrastrutture come parchi gioco, ritrovi conviviali e ovviamente bar e negozi.
Alla precisa domanda sulla riuscita di quartieri che spesso fanno notizia per fatti di cronaca non proprio positivi, come per esempio Casanova, Marco Alberto precisa che ci siano criticità nel quartiere, ma che fenomeni urbani così complessi vadano considerati nel divenire.
In merito alla tanto citata questione della sicurezza a Bolzano Marco sostiene che le lamentele di coloro che affermano di non sentirsi a loro agio quando girano per la città di sera siano da prendere davvero sul serio. Come soluzione propone l’istituzione dei vigili di quartiere quale presidio di riferimento per le persone che si sentono minacciate. «Bisogna però anche fare un passo avanti», afferma Marco, secondo il quale Bolzano dovrebbe essere molto più vissuta dai suoi abitanti. «Se ci sono più persone per strada è evidente che tutti possano sentirsi più sicure».
Chiudiamo con l’annoso problema del traffico cittadino. Alberto taglia corto e pone l’accento sul fatto che continui a mancare un sistema di circonvallazione. «Vorrei sottolineare che i bolzanini sono piuttosto virtuosi, tendono a non usare la macchina e a servirsi dei mezzi pubblici che in città funzionano bene o la bici», conclude Marco Alberto.