“Scandisk”, di Vitaliano Trevisan in scena nel Teatro Studio del Comunale di Bolzano

Mercoledì 16 aprile alle 20.30 nel Teatro Studio del Comunale di Bolzano andrà in scena “Scandisk” di Vitaliano Trevisan, tragicommedia che conclude la Stagione Regionale contemporanea, organizzata dal Teatro Stabile in collaborazione con il CSC. Santa Chiara di Trento. “Scandisk” è uno spettacolo diretto da Jacopo Squizzato che lo interpreta assieme a Mauro Bernardi e Beppe Casales e prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Le scene e i costumi sono di Alberto Favretto, le musiche e il sound design di Andrea Gianessi, mentre  il disegno luci è curato da Tiziano Ruggia.

Autore di romanzi, racconti, drammaturgie e sceneggiature, Trevisan, prematuramente scomparso all’inizio del 2022, è stato uno dei protagonisti assoluti del panorama letterario di questi ultimi venti anni con la sua raffinata scrittura-bisturi che ha fatto emergere con nitore e crudezza il lato più scuro dell’immaginario della sua terra d’origine. Nelle sue opere si è insinuato nelle pieghe del Nordest, mettendo in luce, con il suo stile tagliente, come il mito del lavoro non riesca ad esaurire il nostro essere nel mondo.

“Scandisk” è il primo testo della trilogia teatrale Wordstar(s), composta da Trevisan fra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio. “Scandisk” è il programma informatico che controlla i file danneggiati nell’hard disk del computer, una scansione superficiale di una memoria fissa. Lo scrittore fa pulizia della “memoria” dei lavori passati e fronteggia frammenti di ricordi di fronte al suo pc e lancia questo scandisk. Protagonisti di questa tragicommedia di contemporanea umanità sono alcuni operai di un magazzino di cuscinetti a sfera che escogitano un piano che dovrebbe permettere loro di cambiare radicalmente vita, eliminare gli errori, fare tabula rasa. È un’umanità del tutto inedita quella che Trevisan mette al centro delle azioni: non si tratta semplicemente del modo di vivere o delle condizioni di vita dei lavoratori veneti in fabbrica alla fine degli anni Novanta; sebbene questa sia evidentemente la “pelle” del testo, la drammaturgia dell’autore mette in atto un’operazione di “scarnatura” del dire e dell’agire senza precedenti nel panorama della letteratura italiana (le scarnatrici sono un genere di macchine industriali usate nelle concerie). Trevisan ritrae la vita così com’è, senza retorica né autocompiacimento, e forse per questo spesso ci fa ridere: la livida comicità che è generata dal ritratto dal vero della nostra ordinaria quotidianità.

I biglietti per lo spettacolo sono in vendita online sul sito www.teatro-bolzano.it e sull’App Teatro Stabile Bolzano. I biglietti sono acquistabili presso le Casse del Teatro Comunale di Bolzano aperte dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00. Gli abbonati TSB possono utilizzare i loro benefit per assistere allo spettacolo.

Foto, Scandisk/c-Giulia Agostini