Merano ha urgente bisogno di politiche che promuovano la giustizia sociale, la sicurezza e la buona convivenza tra cittadini/e. Proprio per questo la Lista Verdi Merano presenta dieci punti irrinunciabili per migliorare in modo sostenibile la qualità della vita nella nostra città. “Per un tessuto sociale forte e insieme aperto sono necessari interventi in diversi settori della vita cittadina. Dai bisogni delle famiglie ai processi di inclusione, dall‘attenzione ai quartieri alle necessità delle istituzioni scolastiche: tutti questi ambiti sono interconnessi tra loro e necessitano di un sostegno particolare” è la premessa
- Famiglie e costo della vita
“I servizi per l’infanzia pomeridiani ed estivi devono essere garantiti e resi accessibili a tutti. EƯettueremo una valutazione completa dei bisogni per poter poi ampliare l’oƯerta in modo mirato“- spiega la consigliera comunale Olivia Kieser. Verranno inoltre aperti nuovi parchi giochi in quartieri particolarmente popolati, ad esempio nell‘area dell‘ex cantiere comunale in via IV Novembre. L’aumento del costo della vita è diventato purtroppo un peso per sempre più persone, per questo la Lista Verdi Merano sostiene iniziative lodevoli come lo scambio di vestiti e di mobili usati.
- Istruzione
“Abbiamo bisogno di maggiore disponibilità di posti nei centri per la prima infanzia e negli asili nido”- sostiene la candidata dei Verdi Tanja Schweigl. “Le nuove strutture previste nel quartiere di Santa Maria Assunta (“Sissi in via Bersaglio) e nel quartiere Musicisti (edificio Fondazione San Nicolò) devono essere portate a termine il più rapidamente possibile. Va migliorata anche la situazione meranese per quanto riguarda la scuola dell‘obbligo, e con urgenza. Per questo la realizzazione del progetto “Stams” a Maia Bassa è così importante“. I Verdi vogliono anche raƯorzare in città l’oƯerta di un’istruzione plurilingue in collaborazione con istituti di ricerca come l’Eurac e pedagogici come l’Università di Bolzano. Si prevede inoltre di verificare la fattibilità di un ulteriore asilo nido nel bosco e l‘apertura di spazi di avventura, in ambiente naturale protetto, a Merano e negli immediati dintorni.
- Giovani e spazi aperti
“Per noi è importante raƯorzare il già buon lavoro ad oggi esistente sulle tematiche giovanili e insieme creare nuovi spazi autogestiti”- sottolinea Julia Dalsant, portavoce dei Verdi. “In collaborazione con le organizzazioni giovanili, vogliamo valutare come utilizzare gli spazi oggi inutilizzati dell‘area del macello civico. Inoltre, si dovrà finalmente aƯrontare la ristrutturazione dell’ex colonia estiva a Monte San Vigilio, seguendo, quanto a progetto e gestione, gli esempi della WerkSTOTTschual e della Pforzheimerhütte della Val Venosta” spiega ulteriormente
.4. Anziani
“Deve essere ampliata, nei giorni e negli orari, l’assistenza mobile, cioè quei servizi di assistenza domiciliare che rispondono a una domanda in costante aumento“- è la dichiarazione della la candidata Gabriella Jobsecondo a quale “Il centro diurno per anziani dovrebbe essere ampliato e accessibile per esempio anche nella giornata di sabato. Si potrebbe poi creare un‘altra struttura simile a Sinigo per le/gli anziane/i che vivono nel quartiere. La Lista Verdi Merano vuole inoltre e finalmente introdurre la lista d‘attesa unica per l‘accesso alle strutture residenziali per anziani/e e implementarne un costante monitoraggio per verificarne l‘efficienza.
- Persone con disabilità
Olivia Kieser spiega quanto “sia necessario che il progetto abitativo per persone con disabilità, previsto nell‘edificio della Fondazione San Nicolò in via Verdi, sia portato a termine nel più breve tempo possibile perché ciò contribuirà a rendere indipendenti le persone che vi verranno ospitate“.
- Migrazione & inclusione“La Consulta per l‘immigrazione e l‘integrazione deve essere raƯorzata nelle sue funzioni e (e questo varrà anche per Il Comitato pari opportunità) dovrà essere dotata di un proprio budgt- annuncia la candidata dei Verdi Nabeela Komal“ che spiega inoltre la necesssità “di corsi di lingua e di alfabetizzazione che prevedano la contemporanea assistenza a bambini e bambine di chi li frequenta di corsi serali in italiano per l’ottenimento della licenza media”.
- Senzatetto e carenza di alloggi
“Merano ha bisogno di una struttura che aƯronti il tema di chi non ha una casa in maniera continuativa e non emergenziale. Riteniamo che l‘ex distributore di via Piave, ristrutturato e ampliato, possa essere uno spazio idoneo allo scopo. Insieme alle organizzazioni meranesi che operano in questo settore, vorremmo capire quale forma di assistenza a bassa soglia potrebbe essere lì realizzata e come gestirla al meglio tutto l‘anno” – afferma la candidata Marion Moser, che propone soluzioni temporanee legate ai container come ad esempio Dormizil di Bolzano8.
- Pari opportunità
“Il piano d’azione per la parità di genere deve essere portato avanti con convinzione e coerenza e la prospettiva delle donne deve finalmente riflettersi nella pianificazione urbana” – sostiene la candidata Christiane Ladurner aggiungendo che i provvedimenti contro la violenza e la discriminazione dovrebbero includere sempre di più anche gli uomini, ad esempio attraverso corsi che insegnino a gestire la rabbia, le frustrazioni e le emozioni negative.
- Decentramento
“I quartieri devono avere risorse sufficienti per assolvere al loro importante ruolo di sostegno a cittadini/e e di socializzazione. Il budget di € 100.000 destinato ai comitati di quartiere dovrebbe essere aumentato o garantito a bilancio per almeno tre anni in modo da consentire una pianificazione a lungo termine degli investimenti” -chiarisce Julia Dalsant. “I Verdi inoltre intendono promuovere i negozi di vicinato e la loro capacità di rivitalizzare e rendere più vivibili e sicuri i quartieri.
Accanto a ciò la Lista Verdi Merano vuole lanciare un progetto pilota che consenta a un quartiere di lavorare a stretto contatto con la figura di un/a assistente sociale. In questo modo sarà possibile riconoscere tempestivamente segnali di disagio sociale e intervenire tempestivamente. Si tratterà di un’offerta ulteriore e complementare a quella rappresentata da psicologi e pedagogisti interni alle scuole. Al termine di una sperimentazione almeno triennale, si potrà valutare se proseguire o meno nel progetto. “La chiave è il lavoro in rete tra partner attivi sul territorio in questo settore, dalle scuole ai servizi sociali, ai centri giovani di Merano. Crediamo che un‘offerta come questa possa sostenere le famiglie e i giovani e lo faccia prima che il disagio o le difficoltà si trasformino in atteggiamenti violenti, in forme di dipendenza e in manifestazioni psicologicamente patologiche“- conclude Julia Dalsant.
- Sicurezza e benessere
“Abbiamo bisogno di persone che vivano serenamente il coraggio civile, che sappiano intervenire in situazioni di diƯicoltà e che sappiano valutare quando è meglio non farlo. Istituiremo corsi mirati con esperti del settore per rendere le persone della nostra città più attive e partecipi, capaci di declinare insieme per Merano i temi soltanto apparentemente antitetici di solidarietà e sicurezza-. illustra la candidata Sarah Kofler. “Siamo anche favorevoli a mettere a disposizione di nuovi organici delle forze dell‘ordine quelle abitazioni, di proprietà del demanio, ad oggi inutilizzate. Ciò potrebbe risolvere uno dei motivi dell‘attuale carenza di organico in questo settore“. Contestualmente dovrebbe essere promossa una serie di misure preventive quali la rivitalizzazione di luoghi o parchi abbandonati e una migliore illuminazione di aree problematiche.
La candidata a sindaca Ulli Ceresara sintetizza infine: “Questi dieci punti dimostrano che Merano ha bisogno di una politica che metta al centro la solidarietà, la coesione e la prevenzione. L‘insieme di questi punti può essere realizzato solo con uno sguardo che guarda lontano, con una precisa forza di volontà e con grande determinazione.”