Bolzano, Festival Studentesco, una quattro giorni di creatività tra piramidi, tris, staffette…

Da Oltrisarco al centro: la manifestazione studentesca ha portato centinaia di ragazze e ragazzi a riunirsi per un weekend lungo dedicato alla musica, alle arti figurative e ai giochi.

Il Festival Studentesco continua a crescere e a trasformare la città in un palcoscenico di creatività e divertimento. Centinaia di studenti hanno animato il Teatro Rainerum, il Centro Rosenbach di Oltrisarco, piazza Walther e il Campo CONI con entusiasmo e colori, coinvolgendo anche passanti e turisti.

La prima tappa di questa “quattro giorni” di Festival si è tenuta giovedì 27 al Teatro Rainerum, dove durante la “Movie Night” sono stati proiettati i cortometraggi in gara nella categoria “Cinematografia”. A vincere la categoria, tra le dodici opere presentate, è stato il Liceo Pascoli con “Relapse”, realizzato da Leonardo Muapala, Carlo Spitaleri, Giulio Guzzi e Anita Bianchi.

Venerdì è stata invece la volta del Quizzone: una serata dedicata a giochi di cultura generale, dove squadre delle diverse scuole si sono sfidate a chi riconosceva prima una citazione tratta da un film o chi sapeva collocare meglio un evento storico lungo una linea del tempo. A dominare la serata il Campus Fagen, vincitore di due dei tre giochi.

Sabato 29 marzo, piazza Walther si è trasformata invece in un laboratorio a cielo aperto per i Contest Artistici: una sessantina di giovani sotto i gazebo si sono riuniti per realizzare – in sole sei ore di tempo- opere di Disegno & Pittura, Scrittura Creativa, Fotografia e Fumetto sul tema “Safari”. Sul palco, intanto, le band della categoria Cover e i rapper di “Get Down” hanno fatto vibrare la piazza con la loro musica, trascinando il pubblico composto da tifosi delle varie scuole ma anche curiosi e turisti di passaggio, attratti dall’atmosfera di festa.

Domenica 30 marzo il Festival si è spostato invece al Campo CONI per i Giochi senza Frontiere, dove le squadre delle diverse scuole si sono sfidate in prove di abilità e strategia, tra piramidi di cartone, tris e staffette di memoria. Gli spalti gremiti hanno sostenuto i partecipanti con un tifo appassionato, rendendo l’atmosfera ancora più coinvolgente.

“Il Festival non è solo una competizione, ma un momento di incontro che si diffonde in tutta la città, da Oltrisarco a piazza Walther. È straordinario vedere come l’energia dei ragazzi riesca a coinvolgere chiunque passi di lì: in questo weekend il Festival si conferma un vero e proprio evento cittadino” commenta Davide Mariotti, presidente di Artist Club.