Circa 180 studentesse e studenti dei tre gruppi linguistici hanno partecipato oggi (18 marzo) a Bressanone al “Theotag”, la giornata delle porte aperte allo Studio teologico accademico che ogni anno fa conoscere ai maturandi le varie possibilità di studio e di impegno professionale nella vita della Chiesa. Per l’intera mattinata i giovani hanno potuto scegliere tra vari incontri, conferenze, stand informativi per discutere con il vescovo e con chi lavora nei vari ambiti ecclesiali.
La mattinata è iniziata nell’Accademia Cusano con il saluto della direttrice dell’Ufficio diocesano scuola e catechesi, Chiara Rinaldi, e del direttore dell’Ufficio pastorale Reinhard Demetz e con il benvenuto del vescovo Ivo Muser alle classi partecipanti. I giovani si sono poi distribuiti nelle aule per seguire i seminari offerti: le conferenze hanno spaziato tra molti argomenti – biblici ed etici ma anche di attualità – partendo dalla riflessione proposta dal prof. Christoph Amor dal titolo “A cosa credo se non credo?”. Ad approfondire i temi sono stati il Vescovo, referenti dei servizi ecclesiali, teologi, docenti, giornalisti, operatori del sociale.
I relatori hanno risposto a domande concrete sul lavoro nella Chiesa, sulla possibile partecipazione concreta e professionale dei giovani in ambito ecclesiale, e hanno presentato i molteplici campi di intervento: l’impegno nella catechesi, il servizio pastorale in carcere, l’assistenza spirituale in ospedale, la cooperazione con le missioni, l’ampia attività della Caritas, il dialogo interreligioso. Una particolare attenzione è stata rivolta anche al lavoro delle donne all’interno della Chiesa e alle problematiche delle giovani generazioni oggi.
Al Theotag, come da consuetudine, ragazze e ragazzi hanno potuto dare voce alle richieste e alle speranze che riguardano la progettazione concreta del loro futuro
Foto. “Giornata delle porte aperte”