Gli investigatori della Squadra Mobile in collaborazione con Agenti della “Volanti” della Polizia di Stato hanno arrestato per i reati di estorsione e di minaccia aggravata una donna abitante a Bolzano.
L’arresto è giunto in conseguenza delle continue, violente minacce, sfociate anche in aggressioni fisiche e in lesioni in varie parti del corpo, ai danni dell’uomo con il quale da qualche tempo aveva una relazione.
La donna, L. K. 36enne pregiudicata, per farsi consegnare continue e consistenti somme di denaro, minacciava continuamente il compagno che altrimenti lo avrebbe fatto aggredire da “suoi amici particolarmente violenti”.
Inizialmente la somma richiesta era di 1.000 Euro alla volta, successivamente la cifra è andata aumentando, come il tenore delle minacce, fino ad arrivare a pretendere 1.500 Euro ad ogni richiesta, altrimenti lo avrebbe denunciato alla Polizia raccontando che questi l’aveva violentata.
La vittima, esasperato e preoccupato per la sua sicurezza personale, stanco di essere picchiato e minacciato, ha quindi deciso di recarsi negli Uffici della Questura per per chiedere aiuto alla Polizia.
Gli investigatori della Squadra Mobile, quindi, dopo aver raccolto una dettagliata narrazione su quanto l’uomo era stato costretto a subire negli ultimi mesi, hanno concordato con lui tempi, modi e luogo della consegna dell’ultima tranche di denaro che gli era stata estorta.
All’appuntamento, infatti, oltre ai due interlocutori si sono fatti trovare anche i Poliziotti, i quali, dopo aver assistito al passaggio del denaro dalle mani dell’uomo a quelle della donna, sono immediatamente intervenuti bloccando quest’ultima con ancora in mano le banconote.
Dalla consultazione della Banca Dati del Ministero dell’Interno è emerso come non fosse la prima volta che le Forze di Polizia erano dovute intervenire per comportamenti violenti della donna, già arrestata due volte per maltrattamenti nei confronti del precedente compagno.
K., in considerazione della gravità dell’accaduto, è stata arrestata e trattenuta presso le Camere di Sicurezza della Questura a disposizione della Procura della Repubblica. Il Questore Paolo Sartori ha quindi disposto l’avvio della procedura per l’emissione della Misura Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.
Foto. Il Questore Paolo Sartori