“Lavoratrici e lavoratori fondamentali per il nostro servizio provinciale”.
“La Provincia ritrovi al più presto i milioni di euro necessari a dare attuazione al contratto integrativo provinciale della sanità privata, siglato da sindacati e associazione datoriale Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) ad ottobre dello scorso anno”. A chiederlo la segretaria della Funzione pubblica, Angelika Hofer, e il responsabile della sanità privata dell’organizzazione sindacale di categoria, Salvatore Giuliana.
“Dopo una trattativa durata ben due anni – sottolineano – siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo di dare ai quasi 600 lavoratori e lavoratrici aumenti stipendiali in modo da ridurre la forbice salariale con le colleghe ed i colleghi che operano nel settore pubblico”. Per Hofer e Giuliana, “fermo restando la strategica importanza della sanità pubblica, non si può disconoscere il ruolo fondamentale di quella privata che, anche in Alto Adige, va a supporto del Servizio sanitario provinciale. Ed è per questo che bisogna mettere le dipendenti e i dipendenti di questo comparto in condizioni economiche da non doverlo abbandonare”.
La Funzione pubblica Cgil/Agb denuncia, però, che, “senza alcuna comunicazione, la Provincia ha deciso di non finanziare, con gli 8 milioni previsti per l’aumento delle tariffe giornaliere per i posti letto, la sanità privata, rendendo di fatto una scatola vuota inapplicabile il contratto”.
Hofer e Giuliana, che insieme agli altri sindacati di settore hanno inviato una lettera per un incontro urgente con l’assessore alla Sanità, Hubert Messner, spingono affinché “vengano date tutte le spiegazioni che hanno portato a questo grave cambio di rotta nel finanziamento e ne chiedono la riattivazione immediata per consentire di applicare il contratto integrativo”.
Foto, Angelika Hofer