I Verdi sudtirolesi vogliono conciliare esigenze dei turisti con quelle dei residenti

Due le parole chiave: tassa di soggiorno e treni notturni. Se ne discuterà in Consiglio Provinciale nella seduta di gennaio 2025.

“Si parla sempre di sostenibilità e turismo sostenibile, ma spesso sono slogan vuoti. Sostenibilità significa, lo dice la definizione, ‘soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere quelli della generazione futura’. Noi da tempo stiamo ragionando su come si possa fare, soprattutto nel settore economico fondamentale per la nostra provincia: il turismo. La sfida del turismo sostenibile, infatti, richiede un cambio di paradigma, che metta al centro il benessere delle persone, oltre alla salvaguardia delle risorse naturali e di quelle economiche”, hanno affermato i tre consiglieri provinciali Brigitte Foppa, Madeleine Rohrer e Zeno Oberkofler. “Vogliamo che l’Alto Adige diventi un modello di sostenibilità turistica.”

Il gruppo verde porta, infatti, in Consiglio Provinciale una mozione sulla tassa di soggiorno che propone una revisione del sistema attuale per garantire una maggiore equità sociale. “Nella sua forma attuale, la tassa di soggiorno va praticamente per intero a favore del turismo. L’impatto sui Comuni, che subiscono sempre più le folle di turisti, non viene attutito”, spiega Brigitte Foppa, prima firmataria della mozione. “È necessario ampliare i margini di manovra dei comuni, permettendo loro di utilizzare i fondi raccolti con la tassa di soggiorno per affrontare le sfide sociali e ambientali causate dall’overtourism”.

“L’Alto Adige deve diventare più accessibile e migliorare la propria raggiungibilità da e per il resto dell’Europa, sia di giorno che di notte”, afferma la firmataria di questa mozione Madeleine Rohrer. “I treni notturni offrono un’opzione comoda ai turisti per raggiungere la nostra provincia e alla popolazione locale per raggiungere altre destinazioni.”
La mozione propone interventi per migliorare i collegamenti ferroviari notturni, coinvolgendo Trenitalia, ÖBB e altre compagnie ferroviarie europee. “Quei turisti che raggiungono la nostra provincia in treno sono anche quelli che si spostano meno o che si spostano con i mezzi di trasporto pubblici, dunque non congestionano le nostre strade. Se più persone si muovessero in treno, dunque, ne risulterebbe il fondamentale vantaggio di ridurre il traffico che congestiona ormai permanentemente la nostra provincia”, conclude Rohrer.

Le mozioni saranno discusse in aula questa settimana.

Foto. Da sinistra Madelein Rohrer, Brigitte Foppa, Zeno Oberkofler